Zone Franche urbane, in arrivo 3 milioni di euro
Lo sblocco della defiscalizzazione previsto a luglio 2016
giovedì 28 gennaio 2016
8.42
Si attende solo l'ok ufficiale dal ministero dello sviluppo economico previsto per luglio 2016, ma lo sblocco di circa 3 milioni di euro per la defiscalizzazione delle Zone Franche Urbane (Zfu) è ormai realtà.
Lo annuncia Giovanni Scarola, presidente della commissione consiliare politiche di governo del territorio del Comune di Matera: "Per le Zfu si attende l'avviso ministeriale che da fonti Anci potrebbe essere emanato già a luglio 2016. Pur se le risorse nel complesso sono state ridotte da 50 a 35 milioni di euro, per la città di Matera sono disponibili 3.000.000 di euro".
Le Zone franche sono quartieri o circoscrizioni a cui il governo centrale ha deciso di attribuire dei mezzi eccezionali per favorire la rivitalizzazione economica. La scelta delle aree è avvenuta sulla base di parametri socio economici: numero di abitanti per quartieri, numero di disoccupati e numero di persone uscite anticipatamente dal percorso formativo scolastico.
In questo caso il perimetro predisposto per la città dei Sassi interessa l'area industriale di Serritello la Valle, i quartieri di Serra Rifusa, san Giacomo, via Gravina fino ai due Paip, il Borgo e l'Area Industriale la Martella. Alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zfu, iscritte al registro delle imprese, saranno concesse le seguenti agevolazioni: esenzione dalla tassazione del reddito, esenzione dal versamento contributivo per gli assunti a tempo indeterminato e esenzione dall'Imu. Queste facilitazioni saranno spalmate al 100% per i prossimi 5 anni, per poi diminuire di entità negli anni seguenti.
"Dopo un'iter durato 5 anni – afferma entusiasta Scarola - finalmente nel 2014 il Ministero emanò gli avvisi per il finanziamento escludendo però le città situate in regioni fuori obiettivo convergenza. Matera fu quindi esclusa. Iniziò quindi un serrato confronto con il Ministero dello Sviluppo economico, coordinato anche dall'Anci , con cui ad ottobre 2014 finalmente, con la legge 89/2014, le città escluse dall'avviso 2014 sono state riammesse alla possibilità di finanziamento delle loro aree franche grazie allo stanziamento previsto nel D.L.66/2014. Oggi viene premiato un duro lavoro svolto nel corso nel 2014 che ha trovato anche nella legge di Stabilità 2016 accolta l'ulteriore richiesta con cui si chiedeva con le risorse del D.L. 66/2014 il finanziamento delle sole aree franche escluse dall'avviso 2014".
Anche il sindaco Raffaello De Ruggieri è soddisfatto del traguardo. Un passo in avanti che facilita l'operato dell'amministrazione: "Tra gli obiettivi prioritari – afferma il primo cittadino - emerge l'obbligo di programmare, progettare e realizzare un piano di sviluppo territoriale in grado di tradurre le vocazioni e le opportunità del territorio nei relativi per gestire crescita, sviluppo e occupazione. In questa ottica, va anche affermata la necessità di tradurre le arre industriali in Zone di economia speciale, quali moderni attrattori di investimenti specializzati in ricerca, innovazione e nuova tecnologia". "Su questo binari – conclude il sindaco – va inserita quindi la riflessione sulle Zone Franche urbane che vanno anch'esse pretese, attualizzate e realizzate".
Lo annuncia Giovanni Scarola, presidente della commissione consiliare politiche di governo del territorio del Comune di Matera: "Per le Zfu si attende l'avviso ministeriale che da fonti Anci potrebbe essere emanato già a luglio 2016. Pur se le risorse nel complesso sono state ridotte da 50 a 35 milioni di euro, per la città di Matera sono disponibili 3.000.000 di euro".
Le Zone franche sono quartieri o circoscrizioni a cui il governo centrale ha deciso di attribuire dei mezzi eccezionali per favorire la rivitalizzazione economica. La scelta delle aree è avvenuta sulla base di parametri socio economici: numero di abitanti per quartieri, numero di disoccupati e numero di persone uscite anticipatamente dal percorso formativo scolastico.
In questo caso il perimetro predisposto per la città dei Sassi interessa l'area industriale di Serritello la Valle, i quartieri di Serra Rifusa, san Giacomo, via Gravina fino ai due Paip, il Borgo e l'Area Industriale la Martella. Alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zfu, iscritte al registro delle imprese, saranno concesse le seguenti agevolazioni: esenzione dalla tassazione del reddito, esenzione dal versamento contributivo per gli assunti a tempo indeterminato e esenzione dall'Imu. Queste facilitazioni saranno spalmate al 100% per i prossimi 5 anni, per poi diminuire di entità negli anni seguenti.
"Dopo un'iter durato 5 anni – afferma entusiasta Scarola - finalmente nel 2014 il Ministero emanò gli avvisi per il finanziamento escludendo però le città situate in regioni fuori obiettivo convergenza. Matera fu quindi esclusa. Iniziò quindi un serrato confronto con il Ministero dello Sviluppo economico, coordinato anche dall'Anci , con cui ad ottobre 2014 finalmente, con la legge 89/2014, le città escluse dall'avviso 2014 sono state riammesse alla possibilità di finanziamento delle loro aree franche grazie allo stanziamento previsto nel D.L.66/2014. Oggi viene premiato un duro lavoro svolto nel corso nel 2014 che ha trovato anche nella legge di Stabilità 2016 accolta l'ulteriore richiesta con cui si chiedeva con le risorse del D.L. 66/2014 il finanziamento delle sole aree franche escluse dall'avviso 2014".
Anche il sindaco Raffaello De Ruggieri è soddisfatto del traguardo. Un passo in avanti che facilita l'operato dell'amministrazione: "Tra gli obiettivi prioritari – afferma il primo cittadino - emerge l'obbligo di programmare, progettare e realizzare un piano di sviluppo territoriale in grado di tradurre le vocazioni e le opportunità del territorio nei relativi per gestire crescita, sviluppo e occupazione. In questa ottica, va anche affermata la necessità di tradurre le arre industriali in Zone di economia speciale, quali moderni attrattori di investimenti specializzati in ricerca, innovazione e nuova tecnologia". "Su questo binari – conclude il sindaco – va inserita quindi la riflessione sulle Zone Franche urbane che vanno anch'esse pretese, attualizzate e realizzate".