Zona Franca Urbana, tutto tace
Confapi sollecita l'amministrazione comunale
martedì 26 gennaio 2016
10.09
Un anno e mezzo fa, grazie al lavoro dell'Amministrazione Comunale uscente e all'assessore alle Attività produttive Giovanni Scarola, Matera è rientrata nell'ambito delle Zone Franche Urbane, sia pure con un drastico taglio delle risorse finanziarie stanziate.
Da allora nulla è stato fatto per mettere a frutto quella che Confapi Matera ritiene un'interessante opportunità per incentivare la nascita di nuove imprese e l'assunzione di nuovi lavoratori.
La visita a Matera del presidente del Consiglio dei Ministri, più volte annunciata e rinviata, costituisce l'occasione per chiedere a Matteo Renzi di accelerare l'emanazione dei bandi per le ZFU. In tal modo sarà possibile aggiungere al finanziamento statale il cofinanziamento regionale al fine di agevolare la creazione di nuove imprese nell'area perimetrata.
Posto rimedio alla svista del governo, adesso occorre essere consequenziali per non vanificare gli sforzi, ma soprattutto per agevolare la ripresa economica agendo proprio nelle aree produttive dove la crisi ha mietuto più vittime.
Confapi Matera ricorda che le agevolazioni previste per le imprese di minori dimensioni consistono in esenzione dalle imposte sui redditi, dall'Irap e dall'Imu sui capannoni e l'esonero dal versamento dei contributi da lavoro dipendente sulle nuove assunzioni.
In tal modo si spera che Matera diventi attrattore di piccole e microimprese, anche se in aggiunta alla ZFU occorrono altre convenienze localizzative, ad esempio sui consumi energetici e sulle infrastrutture della mobilità, che allo stato attuale penalizzano le nostre imprese.
Intanto sembrerebbe che dei 2 milioni inizialmente stanziati per Matera per il primo anno, le risorse siano state ridotte a 900mila euro. Per questo motivo è più che mai necessario il cofinanziamento regionale. Se lo scopo è quello della rivitalizzazione economica di aree depresse, nel quadro complessivo di un generale scollamento tra Nord e Sud del Paese, rimpinguare il plafond diventa una necessità.
La legge di stabilità, che la Regione Basilicata sta per approvare, può essere l'occasione utile per attingere alle risorse del FSC, in gran parte inutilizzate. Intanto è attivo il bando del Ministero dello Sviluppo Economico per le ZFU dell'Emilia Romagna, con più di 39 milioni di euro per due anni.
Confapi Matera invita l'Amministrazione Comunale a profondere ogni sforzo per l'attuazione della Zona Franca Urbana a Matera.
Da allora nulla è stato fatto per mettere a frutto quella che Confapi Matera ritiene un'interessante opportunità per incentivare la nascita di nuove imprese e l'assunzione di nuovi lavoratori.
La visita a Matera del presidente del Consiglio dei Ministri, più volte annunciata e rinviata, costituisce l'occasione per chiedere a Matteo Renzi di accelerare l'emanazione dei bandi per le ZFU. In tal modo sarà possibile aggiungere al finanziamento statale il cofinanziamento regionale al fine di agevolare la creazione di nuove imprese nell'area perimetrata.
Posto rimedio alla svista del governo, adesso occorre essere consequenziali per non vanificare gli sforzi, ma soprattutto per agevolare la ripresa economica agendo proprio nelle aree produttive dove la crisi ha mietuto più vittime.
Confapi Matera ricorda che le agevolazioni previste per le imprese di minori dimensioni consistono in esenzione dalle imposte sui redditi, dall'Irap e dall'Imu sui capannoni e l'esonero dal versamento dei contributi da lavoro dipendente sulle nuove assunzioni.
In tal modo si spera che Matera diventi attrattore di piccole e microimprese, anche se in aggiunta alla ZFU occorrono altre convenienze localizzative, ad esempio sui consumi energetici e sulle infrastrutture della mobilità, che allo stato attuale penalizzano le nostre imprese.
Intanto sembrerebbe che dei 2 milioni inizialmente stanziati per Matera per il primo anno, le risorse siano state ridotte a 900mila euro. Per questo motivo è più che mai necessario il cofinanziamento regionale. Se lo scopo è quello della rivitalizzazione economica di aree depresse, nel quadro complessivo di un generale scollamento tra Nord e Sud del Paese, rimpinguare il plafond diventa una necessità.
La legge di stabilità, che la Regione Basilicata sta per approvare, può essere l'occasione utile per attingere alle risorse del FSC, in gran parte inutilizzate. Intanto è attivo il bando del Ministero dello Sviluppo Economico per le ZFU dell'Emilia Romagna, con più di 39 milioni di euro per due anni.
Confapi Matera invita l'Amministrazione Comunale a profondere ogni sforzo per l'attuazione della Zona Franca Urbana a Matera.