Zona Franca Urbana di Matera, ridimensionate le risorse previste

Castelluccio: “Si affievolisce una speranza di sviluppo per le aree depresse”

domenica 20 settembre 2015
A cura di Marco Delli Noci
"Per la ZFU (Zona Franca Urbana) di Matera la notizia buona viene dal dirigente generale del MISE Sappino sull'accelerazione dell'avvio e l'impegno a partire fra tre mesi, la notizia cattiva è che nel riparto tra le 56 ZFU i soldi a disposizione saranno sempre di meno rispetto alle previsioni del 2014".

E' quanto sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che aggiunge: "Erano una speranza di sviluppo per le aree depresse all'interno di città economicamente svantaggiate, soprattutto del Meridione. Speranza che, quest'anno, si affievolisce. Le Zone franche urbane subiscono un drastico ridimensionamento. Un taglio a colpi d'accetta. Dei 170 milioni su scala nazionale (già ridotti: si pensi che l'anno scorso la Sicilia da sola ne ottenne 182 di milioni), il ministero dello Sviluppo economico ha annunciato quasi un dimezzamento dello stanziamento". E ribadisce: "In soldoni dei 170 milioni autorizzati dal Parlamento ne restano 90 e con un incremento di altre 9 ZFU aggiunte a quelle 'storiche'. Siamo scesi – riferisce Castelluccio – a 900 mila euro per Matera dove il perimetro deciso per la città interessa la Zona Paip 1 e 2, il borgo La Martella, via Gravina, e i rioni Serra Rifusa e San Giacomo.A questo punto si pone l'esigenza di un'integrazione da parte della Regione con mezzi propri e utilizzando anche i Fondi Sviluppo Coesione (FSC)".

"Abbiamo passato l'estate a esaminare il rapporto Svimez che ha fotografato un ulteriore scollamento fra Nord e Sud - osserva amaramente il consigliere forzista - e ora ci troviamo con una strumentazione di riequilibrio indebolita. Mi sembra una forte contraddizione che spero venga risolta rimpinguando il capitolo".

Inoltre si ricorda che alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zfu, iscritte al registro delle imprese, saranno concesse le seguenti agevolazioni: l'esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF e IRES); l'esenzione dall'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); l'esenzione dall'imposta municipale propria (IMU); l'esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. "Queste facilitazioni - afferma il consigliere regionale - saranno spalmate al 100% per i prossimi 5 anni, per poi diminuire di entità negli anni seguenti. Le imprese, per l'ottenimento delle agevolazioni, dovranno presentare al ministero dello sviluppo economico, un'apposita istanza in via esclusivamente telematica, con le modalità, le forme ed entro i termini previsti nel bando attuativo. Le agevolazioni decorrono dal periodo di imposta di accoglimento dell'istanza".