Volt Matera, lanciata la “caccia ai tesori dimenticati"
Iniziativa del movimento politico per censire le opere incompiute della città
giovedì 26 novembre 2020
23.29
Sperpero di denaro pubblico, mancata offerta di servizi, ruderi che deturpano il decoro urbano. Adesso è il momento di capire quali e quanti sono gli interventi mancati, realizzati e abbandonati, o anche solo dimenticati, che in questi anni hanno visto la luce nella città dei Sassi, per poi vivere il loro declino, come Cattedrali nel deserto, o peggio come eterne incompiute. Ebbene adesso per avere un quadro della situazione il movimento politico Volt Matera ha deciso di realizzare un censimento. Questa "Caccia ai tesori nascosti", come è stata giustamente soprannominata l'iniziativa, intende proprie portare allo scoperto tutta una serie di opere, visibili quotidianamente per i materani, o addirittura dimenticate, oppure sconosciute ai più.
"La caccia ai tesori dimenticati -spiegano da Volt Matera -è un censimento collettivo, che si comporrà anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, che potranno identificare l'opera attraverso una foto, indicare l'ubicazione ed eventualmente fornire altre informazioni di loro conoscenza: anno di realizzazione o di avvio del cantiere, costi sostenuti dalla collettività, funzione per la quale era stata pensata". Segnalazioni che potranno essere inviate al sito del partito, in modo tale che si possa effettuare un approfondimento sull'opera segnalata, così da realizzare delle schede esplicative sul tesoro nascosto, e soprattutto, far emergere le motivazioni che hanno portato il bene a non essere terminato, fruito, oppure ad essere abbandonato.
L'idea è quella di catalogare le varie opere in modo da fornire alla comunità una vera e propria anagrafe dei beni a disposizione della collettività, verificandone la possibilità di renderli a disposizione dei cittadini, con "investimenti che finalmente potrebbero essere utilizzati per gli obiettivi per i quali sono stati progettati, o anche essere destinati a nuovi utilizzi"- sottolinea il coordinatore di Volt Matera, Eustachio Follia. Sicuramente non un lavoro semplice, come sottolinea Follia, che conclude nella consapevolezza che "sbloccare un'incompiuta sia essa stessa un'impresa, ma non si può rinunciare a priori al tentativo di recuperare almeno qualcuna di queste opere sarebbe un grande traguardo riuscire a restituire alla città anche uno solo di questi tesori: significherebbe recuperare milioni, forse decine di milioni di euro".
"La caccia ai tesori dimenticati -spiegano da Volt Matera -è un censimento collettivo, che si comporrà anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, che potranno identificare l'opera attraverso una foto, indicare l'ubicazione ed eventualmente fornire altre informazioni di loro conoscenza: anno di realizzazione o di avvio del cantiere, costi sostenuti dalla collettività, funzione per la quale era stata pensata". Segnalazioni che potranno essere inviate al sito del partito, in modo tale che si possa effettuare un approfondimento sull'opera segnalata, così da realizzare delle schede esplicative sul tesoro nascosto, e soprattutto, far emergere le motivazioni che hanno portato il bene a non essere terminato, fruito, oppure ad essere abbandonato.
L'idea è quella di catalogare le varie opere in modo da fornire alla comunità una vera e propria anagrafe dei beni a disposizione della collettività, verificandone la possibilità di renderli a disposizione dei cittadini, con "investimenti che finalmente potrebbero essere utilizzati per gli obiettivi per i quali sono stati progettati, o anche essere destinati a nuovi utilizzi"- sottolinea il coordinatore di Volt Matera, Eustachio Follia. Sicuramente non un lavoro semplice, come sottolinea Follia, che conclude nella consapevolezza che "sbloccare un'incompiuta sia essa stessa un'impresa, ma non si può rinunciare a priori al tentativo di recuperare almeno qualcuna di queste opere sarebbe un grande traguardo riuscire a restituire alla città anche uno solo di questi tesori: significherebbe recuperare milioni, forse decine di milioni di euro".