Volontari instancabili, il bilancio della rete CiBus
Aumentata la raccolta delle eccedenze alimentari
venerdì 7 gennaio 2022
Volontari instancabili per impegno e risultati concreti a favore delle persone e delle famiglie in difficoltà. Il 2021 è stato un ulteriore anno di crescita per la Rete CiBus, progetto di raccolta delle eccedenze alimentari, che dal 2015 opera concretamente nella città dei Sassi con il triplice obiettivo di salvare il cibo dalla pattumiera, riutilizzare le eccedenze confezionando pasti giornalieri per le mense caritatevoli e centri di ascolto parrocchiali e sensibilizzare alla cultura del riciclo circolare.
In tutto l'anno il pulmino di CiBus ha raccolto ben 330,49 quintali di cibo, recuperando così il trend del 2019, anno eccellente per Matera e tutte le attività correlate. "La raccolta ha raggiunto nuovamente numeri importanti, grazie anche all'aumento degli esercizi commerciali che quest'anno sono entrati a far parte della rete - spiega la presidente del progetto Pina Giordano - segno oltre che di grande sensibilità verso il prossimo, anche di profonda fiducia verso un progetto che nel corso degli anni è diventato anche modello di buone pratiche da poter esportare".
In effetti il progetto non solo è cresciuto quantitativamente aumentando anno dopo anno i quintali di cibo raccolti ma anche qualitativamente, attraverso volontari sempre più "professionali" e creando nuove sinergie con il Ministero per l'Agricoltura e la Regione Basilicata. A settembre, infatti, grazie allo sviluppo di un'app anche la raccolta dei dati giornalieri sui quantitativi raccolti da parte dei volontari ha subito una evoluzione passando da un sistema di report su schede compilate manualmente ad un report digitale.
Grazie al progetto "CiBus: cibo recuperato, "valore" per la comunità", finanziato con Avviso Pubblico Manifestazione di interesse "Sistema regionale di recupero e distribuzione eccedenze alimentari e non" approvato con DGR n. n. 732 del 23/10/2019 della Regione Basilicata è stata sviluppata un' App intuitiva per l'informatizzazione dei dati di raccolta giornalieri, di facile utilizzo, accessibile da cellulare e tablet mediante identificazione, che consente ai volontari, che hanno anche frequentato un corso di formazione dedicato ed effettuano la raccolta giornaliera, di inserire in tempo reale i quantitativi donati, con il corrispondente valore commerciale. Ciò ha consentito di avere automaticamente a fine mese le schede per gli esercizi commerciali e, a disposizione sempre, dati statistici sul processo di raccolta eccedenze.
A fine anno, inoltre, il progetto ha ottenuto un importante attestato dal Ministero dell'agricoltura a termine di un progetto di recupero eccedenze finanziato nel 2020. La nota del Ministero riportava: "Considerata la valenza delle Vostre relazioni, ritenute interessanti sia sotto il profilo tecnico che gestionale, in ordine alla questione che aveva indotto questo Dicastero a sostenere le iniziative di lotta agli sprechi alimentari, si vuole dar seguito al Vostro lavoro pubblicando tutte le risultanze sul sito web del Ministero, nell'apposito "banner" riservato all'iniziativa e che compare nella prima home page del Mipaaf".
I generi alimentari raccolti vengono messi a disposizione della Caritas per la successiva distribuzione.
In tutto l'anno il pulmino di CiBus ha raccolto ben 330,49 quintali di cibo, recuperando così il trend del 2019, anno eccellente per Matera e tutte le attività correlate. "La raccolta ha raggiunto nuovamente numeri importanti, grazie anche all'aumento degli esercizi commerciali che quest'anno sono entrati a far parte della rete - spiega la presidente del progetto Pina Giordano - segno oltre che di grande sensibilità verso il prossimo, anche di profonda fiducia verso un progetto che nel corso degli anni è diventato anche modello di buone pratiche da poter esportare".
In effetti il progetto non solo è cresciuto quantitativamente aumentando anno dopo anno i quintali di cibo raccolti ma anche qualitativamente, attraverso volontari sempre più "professionali" e creando nuove sinergie con il Ministero per l'Agricoltura e la Regione Basilicata. A settembre, infatti, grazie allo sviluppo di un'app anche la raccolta dei dati giornalieri sui quantitativi raccolti da parte dei volontari ha subito una evoluzione passando da un sistema di report su schede compilate manualmente ad un report digitale.
Grazie al progetto "CiBus: cibo recuperato, "valore" per la comunità", finanziato con Avviso Pubblico Manifestazione di interesse "Sistema regionale di recupero e distribuzione eccedenze alimentari e non" approvato con DGR n. n. 732 del 23/10/2019 della Regione Basilicata è stata sviluppata un' App intuitiva per l'informatizzazione dei dati di raccolta giornalieri, di facile utilizzo, accessibile da cellulare e tablet mediante identificazione, che consente ai volontari, che hanno anche frequentato un corso di formazione dedicato ed effettuano la raccolta giornaliera, di inserire in tempo reale i quantitativi donati, con il corrispondente valore commerciale. Ciò ha consentito di avere automaticamente a fine mese le schede per gli esercizi commerciali e, a disposizione sempre, dati statistici sul processo di raccolta eccedenze.
A fine anno, inoltre, il progetto ha ottenuto un importante attestato dal Ministero dell'agricoltura a termine di un progetto di recupero eccedenze finanziato nel 2020. La nota del Ministero riportava: "Considerata la valenza delle Vostre relazioni, ritenute interessanti sia sotto il profilo tecnico che gestionale, in ordine alla questione che aveva indotto questo Dicastero a sostenere le iniziative di lotta agli sprechi alimentari, si vuole dar seguito al Vostro lavoro pubblicando tutte le risultanze sul sito web del Ministero, nell'apposito "banner" riservato all'iniziativa e che compare nella prima home page del Mipaaf".
I generi alimentari raccolti vengono messi a disposizione della Caritas per la successiva distribuzione.