Violenza sessuale a Marconia, i 4 arrestati restano in carcere
Proseguono le indagini della Polizia e gli accertamenti della Procura
giovedì 17 settembre 2020
20.40
Restano in carcere i quattro arrestati per lo stupro di gruppo di cui sono state vittime due 15enni inglesi durante una festa in una villa di Marconia, frazione di Pisticci a circa 60 chilometri da Matera. I quattro sono accusati di aver commesso violenza sessuale e lesioni personali aggravate e continuate nei confronti delle due minorenni inglesi.
Negli interrogatori di garanzia i quattro giovani di Pisticci (il 23enne Michele Masiello, il 22enne Alberto Lopatriello, il 21enne Alessandro Zuccaro e il 19enne Giuseppe Gargano si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Il gip Angelo Onorati ha respinto la richiesta di attenuazione della misura, con gli arresti domiciliari, presentata dalla difesa.
Proseguono le indagini della Polizia per identificare l'ottava persona che avrebbe partecipato alla violenza sessuale di gruppo. Formalmente non è stato ancora riconosciuto. Sono in corso accertamenti su una persona individuata dalle vittime su Facebook. Anche in questo caso si stanno rivelando utili i 'social'. Due degli arrestati, infatti, erano stati identificati e riconosciuti su Instagram.
Sotto il profilo giudiziario, sarà importante l'incidente probatorio di sabato mattina in cui l'accusa vuole cristallizzare le accuse con il racconto delle vittime a cui finora sono stati trovati riscontri. Per questa ragione le due ragazze non sono ancora rientrate in Inghilterra e sono in Basilicata, ma non più a Marconia, insieme ai rispettivi genitori.
Negli interrogatori di garanzia i quattro giovani di Pisticci (il 23enne Michele Masiello, il 22enne Alberto Lopatriello, il 21enne Alessandro Zuccaro e il 19enne Giuseppe Gargano si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Il gip Angelo Onorati ha respinto la richiesta di attenuazione della misura, con gli arresti domiciliari, presentata dalla difesa.
Proseguono le indagini della Polizia per identificare l'ottava persona che avrebbe partecipato alla violenza sessuale di gruppo. Formalmente non è stato ancora riconosciuto. Sono in corso accertamenti su una persona individuata dalle vittime su Facebook. Anche in questo caso si stanno rivelando utili i 'social'. Due degli arrestati, infatti, erano stati identificati e riconosciuti su Instagram.
Sotto il profilo giudiziario, sarà importante l'incidente probatorio di sabato mattina in cui l'accusa vuole cristallizzare le accuse con il racconto delle vittime a cui finora sono stati trovati riscontri. Per questa ragione le due ragazze non sono ancora rientrate in Inghilterra e sono in Basilicata, ma non più a Marconia, insieme ai rispettivi genitori.