Vico Piave arriva in Consiglio Regionale
La mozione di Gianni Perrino (M5S) smuove anche il centro del potere lucano
giovedì 29 maggio 2014
16.55
Le problematiche degli abitanti sfollati di vico Piave arrivano in Consiglio regionale. A firma del consigliere Gianni Perrino, del Movimento 5 Stelle è stato discusso nella massima assise presieduta da Marcello Pittella, la questione inerente l'assenza di contributi e le difficoltà degli abitanti di vico Piave.
Grazie a questa mozione, il Presidente e la Giunta Regionale si impegnano "ad individuare, nel più breve tempo possibile, le risorse necessarie a garantire alle 9 famiglie sfollate di Vico Piave a Matera la possibilità di disporre in locazione di una adeguata e dignitosa sistemazione in appartamento anche in data successiva all'11/07/2014 (data di Scadenza del "Contributo di emergenza per autonoma sistemazione" - erogato dal Comune di Matera); ad individuare, nel caso sia dichiarata la inagibilità definitiva degli immobili siti in Vico Piave, oggetto di ordinanza di sgombero o di inibizione all'accesso, le risorse necessarie a garantire alle famiglie ed alle persone sfollate di Vico Piave di poter ricostruire o riacquistare un adeguato appartamento; ad istituire, se non già esistenti nel bilancio regionale, due appositi fondi ("contrìbuti per canone di locazione" e "Contributo per la ricostruzione" da destinare a tutti i nuclei familiari ed alle persone colpite da situazioni di emergenza abitativa conseguenti a pubbliche calamità) sui quali, oltre ai fondi regionali, sia possibile anche per i Consiglieri, gli Assessori, i semplici cittadini e le imprese versare un contributo volontario da destinare alle famiglie e persone colpite da siffatti gravi accadimenti, sia a titolo di "contributi per Canone di locazione" che di "confributo per la ricostruzione".
Uno spiraglio di luce, in un tunnel sempre più profondo e lungo che gli ormai ex residenti di vico Piave stanno ogni giorno attraversando dopo quel tragico 11 gennaio.
Per leggere il testo integrale della mozione clicca qui
Grazie a questa mozione, il Presidente e la Giunta Regionale si impegnano "ad individuare, nel più breve tempo possibile, le risorse necessarie a garantire alle 9 famiglie sfollate di Vico Piave a Matera la possibilità di disporre in locazione di una adeguata e dignitosa sistemazione in appartamento anche in data successiva all'11/07/2014 (data di Scadenza del "Contributo di emergenza per autonoma sistemazione" - erogato dal Comune di Matera); ad individuare, nel caso sia dichiarata la inagibilità definitiva degli immobili siti in Vico Piave, oggetto di ordinanza di sgombero o di inibizione all'accesso, le risorse necessarie a garantire alle famiglie ed alle persone sfollate di Vico Piave di poter ricostruire o riacquistare un adeguato appartamento; ad istituire, se non già esistenti nel bilancio regionale, due appositi fondi ("contrìbuti per canone di locazione" e "Contributo per la ricostruzione" da destinare a tutti i nuclei familiari ed alle persone colpite da situazioni di emergenza abitativa conseguenti a pubbliche calamità) sui quali, oltre ai fondi regionali, sia possibile anche per i Consiglieri, gli Assessori, i semplici cittadini e le imprese versare un contributo volontario da destinare alle famiglie e persone colpite da siffatti gravi accadimenti, sia a titolo di "contributi per Canone di locazione" che di "confributo per la ricostruzione".
Uno spiraglio di luce, in un tunnel sempre più profondo e lungo che gli ormai ex residenti di vico Piave stanno ogni giorno attraversando dopo quel tragico 11 gennaio.
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