Via San Bartolomeo si è rifatta il look
Terminati i lavori di riqualificazione di una importante arteria stradale dei Sassi
sabato 29 maggio 2021
16.00
"Questo luogo ha finalmente visto restituita la forma architettonica che nel corso degli anni era stata deturpata". Con queste parole l'assessore ai Lavori Pubblici, Graziella Corti ha salutato la fine dei lavori in Via San Bartolomeo. Sono, infatti, terminati i lavori di restauro e riqualificazione dell'arteria stradale sita nel cuore dei Sassi e dell'attiguo vico Purgatorio. Grazie ad un finanziamento di 240mila euro si è posto riparo ad una situazione di degrado urbano per una area di importanza strategica per il centro storico materano, visto la sua funzione di connessione con Via Ridola.
Una serie di lavori complessi e articolati che hanno portato alla rimozione delle originarie pavimentazioni in chiancarelle, tentando di recuperarne il maggior numero possibile, e il rifacimento di tutti i sottoservizi (dalla elettricità alla rete telefonica), con particolare attenzione – spiegano da Palazzo di Città- per "l'adeguamento sanitario del vecchio e precario cunicolo fognario e la bonifica del vicinato terminale del percorso che, da discarica a cielo aperto, è diventato un suggestivo punto di osservazione panoramico". Inoltre, i lavori hanno consentito anche di risistemare i parapetti che bordeggiano i tratti pedonali: troppo bassi o addirittura, in alcuni tratti stradali, del tutto inesistenti. Si è inteso riqualificare l'area anche dal punto di vista dell'apparato di luci, integrando e adeguando la rete di illuminazione pubblica, così da consentire una valorizzazione dell'area e garantire il passaggio in sicurezza ai pedoni.
"E stato restituito decoro ad un percorso turistico pedonale importante, che collega il Sasso Barisano con via Ridola, i suoi musei, i palazzi storici e le chiese" - ha commentato il sindaco Bennardi, sottolineando la strategicità dell'area nella quale insistono numerose attività ricettive e di commercio, oltre che alcuni siti di interesse culturale, come ad esempio gli ipogei del palazzo Motta.
Insomma, un intervento di restauro "che consente a questa zona degli antichi rioni di recuperare finalmente la sua funzione" – afferma in chiusura, con soddisfazione, l'assessore ai lavori pubblici.
Una serie di lavori complessi e articolati che hanno portato alla rimozione delle originarie pavimentazioni in chiancarelle, tentando di recuperarne il maggior numero possibile, e il rifacimento di tutti i sottoservizi (dalla elettricità alla rete telefonica), con particolare attenzione – spiegano da Palazzo di Città- per "l'adeguamento sanitario del vecchio e precario cunicolo fognario e la bonifica del vicinato terminale del percorso che, da discarica a cielo aperto, è diventato un suggestivo punto di osservazione panoramico". Inoltre, i lavori hanno consentito anche di risistemare i parapetti che bordeggiano i tratti pedonali: troppo bassi o addirittura, in alcuni tratti stradali, del tutto inesistenti. Si è inteso riqualificare l'area anche dal punto di vista dell'apparato di luci, integrando e adeguando la rete di illuminazione pubblica, così da consentire una valorizzazione dell'area e garantire il passaggio in sicurezza ai pedoni.
"E stato restituito decoro ad un percorso turistico pedonale importante, che collega il Sasso Barisano con via Ridola, i suoi musei, i palazzi storici e le chiese" - ha commentato il sindaco Bennardi, sottolineando la strategicità dell'area nella quale insistono numerose attività ricettive e di commercio, oltre che alcuni siti di interesse culturale, come ad esempio gli ipogei del palazzo Motta.
Insomma, un intervento di restauro "che consente a questa zona degli antichi rioni di recuperare finalmente la sua funzione" – afferma in chiusura, con soddisfazione, l'assessore ai lavori pubblici.