Via Marconi, petizione contro il degrado
Marciapiedi dissestati ai limiti della sicurezza
domenica 5 ottobre 2014
09.20
Marciapiedi dissestati e in preda al degrado. Questa la situazione in via Marconi, nel tratto antistante il centro commerciale "Le Botteghe". Nonostante le grandi opere di riqualificazione e messa in sicurezza di numerose zone della città attuate da alcuni mesi a questa parte, la causa del rione Piccianello sembra non trovare riscontro presso il Comune di Matera.
Una situazione che permane da tempo e che ha subìto un graduale peggioramento col passare degli anni senza trovare la giusta attenzione da parte dell'amministrazione. A denunciarlo sono i residenti dei quartieri Piccianello e San Pardo che, nonostante le continue segnalazioni effettuate al Comune, sono ancora costretti a mettere a repentaglio la propria incolumità ogni qual volta escono dalla propria abitazione.
Mattonelle divelte, sassi e ghiaia rendono il tratto pedonale difficilmente percorribile e poco sicuro per persone anziane, bambini o disabili, come testimoniano i numerosi incidenti verificatisi ai danni di residenti e avventori dei diversi esercizi commerciali, del mercato ortofrutticolo, della chiesa Maria SS Annunziata e della mensa "Don Giovanni Mele".
"Nonostante le varie rassicurazioni ricevute dal Comune sul pronto intervento, la situazione non è mai migliorata – dichiarano gli abitanti della zona – inspiegabilmente è sempre stata data priorità ad altre situazioni magari meno urgenti e degradate".
Esasperati, i residenti, hanno deciso di procedere con una petizione, firmata da tutte le famiglie, da allegare ad una richiesta di ripristino, in particolare, del tratto pedonale che costeggia la Chiesa sino all'incrocio con San Pardo.
"I sottoscritti cittadini abitanti nel rione Piccianello e San Pardo hanno potuto apprezzare in questi mesi la notevole e meritoria mole di ripristino di marciapiedi nella nostra città – si legge nella lettera indirizzata al sindaco Adduce, all'assessore alle opere pubbliche, Nicola Trombetta, e al dirigente del settore, ingegner Franco Tataranni - tuttavia in molti casi è stato verificato che non sempre gli stessi lavori di ripristino hanno seguito un criterio di priorità legato al loro grado di pericolosità e degrado. […] Si chiede pertanto alla SS.VV. in indirizzo di intervenire con assoluta urgenza e priorità sul tratto di marciapiede in oggetto".
Si attendono sviluppi.
Una situazione che permane da tempo e che ha subìto un graduale peggioramento col passare degli anni senza trovare la giusta attenzione da parte dell'amministrazione. A denunciarlo sono i residenti dei quartieri Piccianello e San Pardo che, nonostante le continue segnalazioni effettuate al Comune, sono ancora costretti a mettere a repentaglio la propria incolumità ogni qual volta escono dalla propria abitazione.
Mattonelle divelte, sassi e ghiaia rendono il tratto pedonale difficilmente percorribile e poco sicuro per persone anziane, bambini o disabili, come testimoniano i numerosi incidenti verificatisi ai danni di residenti e avventori dei diversi esercizi commerciali, del mercato ortofrutticolo, della chiesa Maria SS Annunziata e della mensa "Don Giovanni Mele".
"Nonostante le varie rassicurazioni ricevute dal Comune sul pronto intervento, la situazione non è mai migliorata – dichiarano gli abitanti della zona – inspiegabilmente è sempre stata data priorità ad altre situazioni magari meno urgenti e degradate".
Esasperati, i residenti, hanno deciso di procedere con una petizione, firmata da tutte le famiglie, da allegare ad una richiesta di ripristino, in particolare, del tratto pedonale che costeggia la Chiesa sino all'incrocio con San Pardo.
"I sottoscritti cittadini abitanti nel rione Piccianello e San Pardo hanno potuto apprezzare in questi mesi la notevole e meritoria mole di ripristino di marciapiedi nella nostra città – si legge nella lettera indirizzata al sindaco Adduce, all'assessore alle opere pubbliche, Nicola Trombetta, e al dirigente del settore, ingegner Franco Tataranni - tuttavia in molti casi è stato verificato che non sempre gli stessi lavori di ripristino hanno seguito un criterio di priorità legato al loro grado di pericolosità e degrado. […] Si chiede pertanto alla SS.VV. in indirizzo di intervenire con assoluta urgenza e priorità sul tratto di marciapiede in oggetto".
Si attendono sviluppi.