Via libera a progetto della Magna Grecia, c'è anche Matera
In tutto 8 Comuni. Previste campagne archeologiche, la ciclovia e altre iniziativa di valorizzazione
sabato 23 luglio 2022
La giunta regionale della Basilicata ha approvato il progetto Magna Grecia che include Matera e altri sette Comuni della provincia (Bernalda, Policoro, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Montescaglioso). In un'area di 135.124 abitanti, sono previsti 13 interventi per 4.734.000 euro di investimenti programmati.
"Dopo la nostra strategia sui borghi - ha detto il presidente della Regione Vito Bardi - si tratta di un altro tassello a sostegno delle progettazioni territoriali integrate che tutelano le nostre eccellenze culturali e paesaggistiche e mirano a una nuova concezione del turismo e dello sviluppo territoriale improntato alla sostenibilità ambientale ed economica''. Si tratta di un progetto integrato territoriale in cui rientrano campagne di scavi per i siti archeologici, costruzioni di ciclovie, reti di ippovie, acquisizione della certificazione ambientale Emas-Iso 14001, segnaletica per la sentieristica, intervento sulle Tavole Palatine nel nome di Pitagora, sistema informativo territoriale per la fruizione del patrimonio culturale e la rifunzionalizzazione dei siti archeologici.
Il tratto lucano di ciclovia si collega al progetto nazionale di ciclovia della Magna Grecia che comprende anche Puglia e Calabria.
"Si tratta di un progetto iniziato con Matera capitale europea della cultura - ha spiegato l'assessore all'ambiente Cosimo Latronico - che ha trovato spazio in uno dei vari decreti per il Mezzogiorno, che finanziò la progettazione di sistemi culturali integrati, a cui fece seguito la proposta progettuale dei comuni dell'area metapontina, approvata dal Ministero". Intervento finanziato con fondi Fsc. Latronico ha messo in evidenza "la capacità di coordinamento tra i Comuni, il sistema regionale e le politiche nazionali".
"Dopo la nostra strategia sui borghi - ha detto il presidente della Regione Vito Bardi - si tratta di un altro tassello a sostegno delle progettazioni territoriali integrate che tutelano le nostre eccellenze culturali e paesaggistiche e mirano a una nuova concezione del turismo e dello sviluppo territoriale improntato alla sostenibilità ambientale ed economica''. Si tratta di un progetto integrato territoriale in cui rientrano campagne di scavi per i siti archeologici, costruzioni di ciclovie, reti di ippovie, acquisizione della certificazione ambientale Emas-Iso 14001, segnaletica per la sentieristica, intervento sulle Tavole Palatine nel nome di Pitagora, sistema informativo territoriale per la fruizione del patrimonio culturale e la rifunzionalizzazione dei siti archeologici.
Il tratto lucano di ciclovia si collega al progetto nazionale di ciclovia della Magna Grecia che comprende anche Puglia e Calabria.
"Si tratta di un progetto iniziato con Matera capitale europea della cultura - ha spiegato l'assessore all'ambiente Cosimo Latronico - che ha trovato spazio in uno dei vari decreti per il Mezzogiorno, che finanziò la progettazione di sistemi culturali integrati, a cui fece seguito la proposta progettuale dei comuni dell'area metapontina, approvata dal Ministero". Intervento finanziato con fondi Fsc. Latronico ha messo in evidenza "la capacità di coordinamento tra i Comuni, il sistema regionale e le politiche nazionali".