Via Casalnuovo, tra degrado e incuria
Marciapiedi pericolanti e rifiuti tra i Sassi
martedì 2 settembre 2014
11.23
Strade dissestate e degrado: è la cartina tornasole di via Casalnuovo, uno degli ingressi principali ai Sassi.
Il tratto stradale di Via Casalnuovo, che sporge verso il torrente Gravina, è un percorso insidioso per i turisti che vogliono visitare la città di Matera.
Il muro, ai bordi della strada, è pericolante. Diverse sono le buche sul manto stradale che in caso di pioggia si trasformano in piccole piscine. I marciapiedi rovinati dall'incuria e dal tempo completano il quadro poco edificante.
Non mancano casi di degrado ed incuria che implicano una mancanza di rispetto per l'ambiente, anche da parte dei cittadini. Piatti di plastica, scritte sui muri, carte e vestiti sporchi abbandonati si ritrovano lungo il percorso che conduce a Santa Barbara, chiesa inagibile perché pericolante. Si notano anche dei rifiuti abbandonati vicino un'abitazione, che è considerata ormai una discarica.
Un bigliettino da visita che non fa onore alla Città dei Sassi e che di certo non rappresenta le buone intenzioni evidenziate dal comitato per la candidatura della città a capitale della cultura.
Il tratto stradale di Via Casalnuovo, che sporge verso il torrente Gravina, è un percorso insidioso per i turisti che vogliono visitare la città di Matera.
Il muro, ai bordi della strada, è pericolante. Diverse sono le buche sul manto stradale che in caso di pioggia si trasformano in piccole piscine. I marciapiedi rovinati dall'incuria e dal tempo completano il quadro poco edificante.
Non mancano casi di degrado ed incuria che implicano una mancanza di rispetto per l'ambiente, anche da parte dei cittadini. Piatti di plastica, scritte sui muri, carte e vestiti sporchi abbandonati si ritrovano lungo il percorso che conduce a Santa Barbara, chiesa inagibile perché pericolante. Si notano anche dei rifiuti abbandonati vicino un'abitazione, che è considerata ormai una discarica.
Un bigliettino da visita che non fa onore alla Città dei Sassi e che di certo non rappresenta le buone intenzioni evidenziate dal comitato per la candidatura della città a capitale della cultura.