Verri: lo sport deve fare la sua parte per Matera 2019
Per il direttore della Fondazione c’è spazio per iniziative sportive che contribuiscono a portare in alto il nome della città
mercoledì 5 settembre 2018
14.54
Anche lo sport deve fare la sua parte per Matera 2019. E non si può certo pretendere che le cose si possano fare senza le adeguate strutture sportive e senza migliorare il decoro che le circonda.
Un pensiero lineare quello di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera -Basilicata 2019. Un pensiero espresso durante la presentazione del tradizionale Torneo di calcio under 16 "Gaetano Scirea", punto di riferimento per il calcio giovanile, che in questa edizione è riservato a squadre italiane che investono nei vivai.
Il direttore della Fondazione non si è nascosto, lodando tutte le iniziative, anche di natura sportiva, che possano attrarre attenzione sulla città dei Sassi. "Lo sport è importante -ha detto Verri-. La Fondazione farà il proprio dovere e non mancherà di sostenere per quanto possibile appuntamenti sportivi come questo o come il minibasket in piazza".
Senza dimenticare quanto successo ha riscosso la mostra sui cimeli per i 120 anni della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), che la Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha organizzato al Museo archeologico Ridola, coinvolgendo ai più alti livelli il calcio nazionale: "Una mostra che ha portato al Museo, in quel periodo, 8000 visitatori che nel contempo hanno potuto conoscere e forse per la prima volta la storia della città"- a detto Verri, che, da persona concreta qual è, ha voluto lanciare una proposta: perché, visto anche il successo della nazionale italiana femminile di calcio, non organizzare un mini torneo europeo con squadre femminili?
Certo le idee devono essere supportate da volontà, cultura di impresa e finanziamenti, senza dimenticare che le attività devono potersi svolgere in spazi adeguati, anche nelle zone adiacenti gli impianti sportivi. Portando ad esempio due situazioni emblematiche come il PalaSassi, che potrebbe vedere portata a termine l'operazione di decorazione, attraverso l'uso di pannelli realizzati da artisti "writers", iniziata con un progetto della Fondazione; oppure lo stato di salute del vecchio stadio "Franco Salerno-XXI Settembre", che all'esterno mostra tutti i suoi anni ed i segni del degrado.
Insomma, secondo Paolo Verri, a voler fare, soluzioni c'è ne sarebbero e non poche: spetta all'amministrazione comunale decidere se recepire le proposte lanciate dal direttore generale della Fondazione.
La lezione da imparare dal piemontese Paolo Verri è semplice: Nessuno deve tirarsi indietro. Ognuno deve fare la sua parte. Tutti, per il proprio ambito di competenze (e quindi anche lo sport), devono, in questo contesto, lavorare per tenere alto il nome della città di Matera.
Un pensiero lineare quello di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera -Basilicata 2019. Un pensiero espresso durante la presentazione del tradizionale Torneo di calcio under 16 "Gaetano Scirea", punto di riferimento per il calcio giovanile, che in questa edizione è riservato a squadre italiane che investono nei vivai.
Il direttore della Fondazione non si è nascosto, lodando tutte le iniziative, anche di natura sportiva, che possano attrarre attenzione sulla città dei Sassi. "Lo sport è importante -ha detto Verri-. La Fondazione farà il proprio dovere e non mancherà di sostenere per quanto possibile appuntamenti sportivi come questo o come il minibasket in piazza".
Senza dimenticare quanto successo ha riscosso la mostra sui cimeli per i 120 anni della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), che la Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha organizzato al Museo archeologico Ridola, coinvolgendo ai più alti livelli il calcio nazionale: "Una mostra che ha portato al Museo, in quel periodo, 8000 visitatori che nel contempo hanno potuto conoscere e forse per la prima volta la storia della città"- a detto Verri, che, da persona concreta qual è, ha voluto lanciare una proposta: perché, visto anche il successo della nazionale italiana femminile di calcio, non organizzare un mini torneo europeo con squadre femminili?
Certo le idee devono essere supportate da volontà, cultura di impresa e finanziamenti, senza dimenticare che le attività devono potersi svolgere in spazi adeguati, anche nelle zone adiacenti gli impianti sportivi. Portando ad esempio due situazioni emblematiche come il PalaSassi, che potrebbe vedere portata a termine l'operazione di decorazione, attraverso l'uso di pannelli realizzati da artisti "writers", iniziata con un progetto della Fondazione; oppure lo stato di salute del vecchio stadio "Franco Salerno-XXI Settembre", che all'esterno mostra tutti i suoi anni ed i segni del degrado.
Insomma, secondo Paolo Verri, a voler fare, soluzioni c'è ne sarebbero e non poche: spetta all'amministrazione comunale decidere se recepire le proposte lanciate dal direttore generale della Fondazione.
La lezione da imparare dal piemontese Paolo Verri è semplice: Nessuno deve tirarsi indietro. Ognuno deve fare la sua parte. Tutti, per il proprio ambito di competenze (e quindi anche lo sport), devono, in questo contesto, lavorare per tenere alto il nome della città di Matera.