Vaccinazione, cambiano le regole
La nuova comunicazione del presidente Bardi dopo i disagi a Potenza
lunedì 12 aprile 2021
18.35
Cambiano le modalità per la vaccinazione libera, vale a dire senza prenotazione, presso le tensostrutture allestite agli ospedali di Potenza e di Matera. Oggi a Matera si sono presentate centinaia di persone e tutto sommato la situazione è stata ordinata ma a Potenza si è creata ressa, con problemi di organizzazione, per l'elevato numero di persone, lunghe code e tempi di attesa imprevedibili.
Numerose le prese di posizione. Luca Braia (Italia Viva) ha chiesto la sospensione di tale modalità. "Somministrare vaccini in sicurezza in Basilicata può essere un ossimoro se può diventare occasione di contagio - dice -. Scelta inadeguata la formula "senza prenotazione", si fermi tutto. Se non fosse vero, sarebbe incredibile la superficialità organizzativa, oltre che il prendere atto di una comunicazione che genera ulteriore confusione e pericolo per la comunità. Ci sono file di attesa che centinaia di cittadini e cittadine lucane, molti anziani e di provenienza dai vari comuni e con ore di viaggio sulle spalle che, in questo momento, si stanno verificando, neanche fossero gli sconti di liquidazione totale di un centro commerciale".
Dopo le polemiche, sono cambiate le regole. "Oggi alle 17.30 abbiamo raggiunto il picco di somministrazioni in una singola giornata dall'inizio della campagna vaccinale. Un risultato di quasi 3000 vaccinazioni, quasi tutte Astrazeneca - dice il presidente Vito Bardi - che ci mette in linea con gli obiettivi e le modalità indicate dal Generale Figliuolo. Data la notevole affluenza per fare il vaccino Astrazeneca, una buona notizia che ha stupito tutta l'Italia, abbiamo deciso di limitare la giornata di domani a chi ha da 79 a 75 anni mentre mercoledì sarà la volta di chi ha da 74 a 70 anni''. Gli orari di accesso alle 8,30 alle 18,30.
Sono stati quindi esclusi i cittadini di età compresa fra i 60 e i 69 anni.
Numerose le prese di posizione. Luca Braia (Italia Viva) ha chiesto la sospensione di tale modalità. "Somministrare vaccini in sicurezza in Basilicata può essere un ossimoro se può diventare occasione di contagio - dice -. Scelta inadeguata la formula "senza prenotazione", si fermi tutto. Se non fosse vero, sarebbe incredibile la superficialità organizzativa, oltre che il prendere atto di una comunicazione che genera ulteriore confusione e pericolo per la comunità. Ci sono file di attesa che centinaia di cittadini e cittadine lucane, molti anziani e di provenienza dai vari comuni e con ore di viaggio sulle spalle che, in questo momento, si stanno verificando, neanche fossero gli sconti di liquidazione totale di un centro commerciale".
Dopo le polemiche, sono cambiate le regole. "Oggi alle 17.30 abbiamo raggiunto il picco di somministrazioni in una singola giornata dall'inizio della campagna vaccinale. Un risultato di quasi 3000 vaccinazioni, quasi tutte Astrazeneca - dice il presidente Vito Bardi - che ci mette in linea con gli obiettivi e le modalità indicate dal Generale Figliuolo. Data la notevole affluenza per fare il vaccino Astrazeneca, una buona notizia che ha stupito tutta l'Italia, abbiamo deciso di limitare la giornata di domani a chi ha da 79 a 75 anni mentre mercoledì sarà la volta di chi ha da 74 a 70 anni''. Gli orari di accesso alle 8,30 alle 18,30.
Sono stati quindi esclusi i cittadini di età compresa fra i 60 e i 69 anni.