Urge mensa più grande per i poveri
Le associazioni materane scrivono al sindaco
giovedì 3 marzo 2016
10.18
Immobile in via Cererie da destinare a mensa per i poveri: le associazioni materane chiedono che i lavori di riqualificazione vengano avviati subito per far fronte ad una situazione di grande emergenza quale quella dei bisognosi che, sempre più numerosi, bussano alla porta della Caritas. Lo stabile, di proprietà dell'Alsia, ma trasferito di recente dalla Regione Basilicata al Comune di Matera grazie alla Legge di Stabilità, giace abbandonato in attesa di essere riqualificato e destinato ad attività sociali.
Le associazioni don Giovanni Mele, Città Plurale, la Caritas diocesana, la Parrocchia Maria SS. Anunziata e il Comitato "Pro centro d'inclusione sociale e mensa per i bisognosi", hanno inviato, dunque, una lettera al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per chiedere all'Amministrazione di non dimenticare i cittadini meno fortunati.
Le associazioni ricordano che questo edificio "è stato oggetto di una petizione popolare, firmata da 3.500 persone, con la quale si chiedeva che esso fosse destinato ad accogliere la mensa per i poveri ora ospitata nei locali della parrocchia di Piccianello, insieme ad altre attività sociali e culturali utili al territorio". E fanno presente "che i locali della parrocchia attualmente adibiti a mensa sono ormai totalmente insufficienti ad accogliere quanti si rivolgono alla struttura per ottenere il pasto quotidiano e che tale flusso di bisognosi aumenta di giorno in giorno. Questa situazione rende urgente la costruzione di un nuovo centro che si prevede sorgerà nella suddetta area, progetto che non può trovare concretizzazione senza il buon fine dei sollecitati adempimenti".
Le associazioni don Giovanni Mele, Città Plurale, la Caritas diocesana, la Parrocchia Maria SS. Anunziata e il Comitato "Pro centro d'inclusione sociale e mensa per i bisognosi", hanno inviato, dunque, una lettera al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per chiedere all'Amministrazione di non dimenticare i cittadini meno fortunati.
Le associazioni ricordano che questo edificio "è stato oggetto di una petizione popolare, firmata da 3.500 persone, con la quale si chiedeva che esso fosse destinato ad accogliere la mensa per i poveri ora ospitata nei locali della parrocchia di Piccianello, insieme ad altre attività sociali e culturali utili al territorio". E fanno presente "che i locali della parrocchia attualmente adibiti a mensa sono ormai totalmente insufficienti ad accogliere quanti si rivolgono alla struttura per ottenere il pasto quotidiano e che tale flusso di bisognosi aumenta di giorno in giorno. Questa situazione rende urgente la costruzione di un nuovo centro che si prevede sorgerà nella suddetta area, progetto che non può trovare concretizzazione senza il buon fine dei sollecitati adempimenti".