Università: in Basilicata un corso di laurea in medicina
Protocollo d'ìntesa tra Regione, UniBas e Ministeri
lunedì 27 luglio 2020
17.00
L'Università della Basilicata avrà un corso di laurea in medicina. Il corso sarà istituito a partire dall'anno accademico 2021/2022, con una dotazione di 60 posti.
Il 5 agosto sarà siglato a Roma un protocollo d'intesa fra Regione Basilicata, Università degli studi della Basilicata, Ministero dell'Università e della ricerca e Ministero della Salute per l'istituzione di un corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia.
Per l'attuazione di questo progetto, che prenderà avvio con l'anno accademico 2021-2022 con una dotazione iniziale di 60 posti, la Regione Basilicata assicurerà un finanziamento di tre milioni per il primo anno e di quattro milioni all'anno per quelli successivi. Al finanziamento della regione si aggiungono quelli che saranno assicurati per l'avvio dal Ministero dell'Università (2 mln all'anno per il triennio 2021/2023) e del Ministero della Salute (tre mn all'anno per il triennio 2021/2023).
L'accordo è stato presentato alla Regione dal presidente Vito Bardi, dalla rettrice di UniBas Aurelia Sole, insieme agli assessori regionali Rocco Leone e Gianni Rosa e, per l'Unibas, i docenti Faustino Bisaccia e Carmine Serio e il direttore generale Giuseppe Romaniello. ''L'istituzione del corso di laurea in medicina all'Università della Basilicata - afferma il presidente Bardi - è il frutto di una virtuosa collaborazione istituzionale, che il governo regionale ha promosso nell'esclusivo interesse dei nostri cittadini. Servirà per offrire un supporto di alto profilo scientifico al servizio sanitario regionale in un momento cruciale per la riorganizzazione del settore''. In questo modo ''si rende più competitiva una regione come la Basilicata - aggiunge - che attraverso gli investimenti nell'istruzione, nella ricerca e nella sanità potrà certamente accrescere la propria centralità nelle dinamiche di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno. Così si offre una occasione in più per il futuro dei nostri giovani''.
''L'accordo di programma - sostiene la rettrice Sole - è un atto politico di indirizzo in cui i quattro enti coinvolti si impegnano a perseguire un obiettivo comune. Il passo successivo per noi sarà il confronto negli organi di governo dell'Ateneo, che avrà il compito di progettare e avviare il corso di studi. Voglio ringraziare i ministri, Gaetano Manfredi e Roberto Speranza, e il presidente della Regione Vito Bardi per aver sostenuto un progetto ambizioso e lungimirante. In un momento in cui tutto il paese affronta una difficile crisi, si mostra la volontà di investire in ricerca e alta formazione, proprio com'è avvenuto nel passato con l'istituzione del nostro ateneo dopo il terribile terremoto del 1980''.
Quanto alle fonti finanziarie, la Regione Basilicata assicurerà i fondi per il periodo di vigenza del corso nell'ambito del piano Regione - Università 2012–2024, con risorse aggiuntive rispetto ai 10 milioni di euro all'anno già stanziati con questo piano.
Il 5 agosto sarà siglato a Roma un protocollo d'intesa fra Regione Basilicata, Università degli studi della Basilicata, Ministero dell'Università e della ricerca e Ministero della Salute per l'istituzione di un corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia.
Per l'attuazione di questo progetto, che prenderà avvio con l'anno accademico 2021-2022 con una dotazione iniziale di 60 posti, la Regione Basilicata assicurerà un finanziamento di tre milioni per il primo anno e di quattro milioni all'anno per quelli successivi. Al finanziamento della regione si aggiungono quelli che saranno assicurati per l'avvio dal Ministero dell'Università (2 mln all'anno per il triennio 2021/2023) e del Ministero della Salute (tre mn all'anno per il triennio 2021/2023).
L'accordo è stato presentato alla Regione dal presidente Vito Bardi, dalla rettrice di UniBas Aurelia Sole, insieme agli assessori regionali Rocco Leone e Gianni Rosa e, per l'Unibas, i docenti Faustino Bisaccia e Carmine Serio e il direttore generale Giuseppe Romaniello. ''L'istituzione del corso di laurea in medicina all'Università della Basilicata - afferma il presidente Bardi - è il frutto di una virtuosa collaborazione istituzionale, che il governo regionale ha promosso nell'esclusivo interesse dei nostri cittadini. Servirà per offrire un supporto di alto profilo scientifico al servizio sanitario regionale in un momento cruciale per la riorganizzazione del settore''. In questo modo ''si rende più competitiva una regione come la Basilicata - aggiunge - che attraverso gli investimenti nell'istruzione, nella ricerca e nella sanità potrà certamente accrescere la propria centralità nelle dinamiche di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno. Così si offre una occasione in più per il futuro dei nostri giovani''.
''L'accordo di programma - sostiene la rettrice Sole - è un atto politico di indirizzo in cui i quattro enti coinvolti si impegnano a perseguire un obiettivo comune. Il passo successivo per noi sarà il confronto negli organi di governo dell'Ateneo, che avrà il compito di progettare e avviare il corso di studi. Voglio ringraziare i ministri, Gaetano Manfredi e Roberto Speranza, e il presidente della Regione Vito Bardi per aver sostenuto un progetto ambizioso e lungimirante. In un momento in cui tutto il paese affronta una difficile crisi, si mostra la volontà di investire in ricerca e alta formazione, proprio com'è avvenuto nel passato con l'istituzione del nostro ateneo dopo il terribile terremoto del 1980''.
Quanto alle fonti finanziarie, la Regione Basilicata assicurerà i fondi per il periodo di vigenza del corso nell'ambito del piano Regione - Università 2012–2024, con risorse aggiuntive rispetto ai 10 milioni di euro all'anno già stanziati con questo piano.