Una passerella sul Torrente Gravina
Presentato il progetto di collegamento dei Sassi con il Parco della Murgia Materana
giovedì 23 luglio 2015
8.51
Realizzare una passerella pedonale che colleghi il Parco della Murgia Materana agli antichi rioni Sassi al fine di migliorare l'accessibilità e la percorrenza degli itinerari nel Parco. Questo il progetto presentato nel pomeriggio di martedì dall'Ente Parco Murgia e che ha già trovato un finanziamento pari a 100 mila euro nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata 2007/2013 - Misura 313 "Incentivazione attività turistiche".
Nel corso di un'assemblea pubblica indetta presso il centro visite Santa Lucia di Porta Pistola, il presidente Pierfrancesco Pellecchia e il geologo Tommaso Santochirico hanno presentato alla cittadinanza l'idea progettuale che ha, appunto, come obiettivo quello di rendere agevole e permanente il collegamento tra il Parco della Murgia e i Sassi visto il crescente interesse del popolo degli escursionisti provenienti da tutto il mondo verso questa comunità.
Allo stato attuale, pur esistendo un sentiero tracciato già fruibile e sempre più utilizzato, questo collegamento risulta di difficile accesso in corrispondenza dell'attraversamento del Torrente Gravina. Pertanto è stata prevista la realizzazione di una passerella pedonale del tipo a catenaria da porre a nove e metri e mezzo circa di altezza dal torrente, larga un metro e mezzo e lunga 35. Nel piano è previsto, inoltre, il ripristino e la messa in sicurezza dei sentieri esistenti e un sistema di segnaletica direzionale che indichi il percorso. Il tutto è stato progettato in modo meno impattante possibile sul territorio.
In seguito alla presentazione, si è dato il via ad un momento partecipativo di confronto, discussione e condivisione cui hanno preso parte le associazioni, gli ordini professionali e semplici cittadini. Il dibattito è stato incentrato sulla necessità o meno di installare la passerella in questione e sulle modalità di realizzazione. Tra i pro quello di rendere agevole il passaggio ai turisti meno esperti di trekking offrendo un'alternativa alla strada carrabile che risulta anche più inquinante. I contro, invece, riguardano l'impatto della passerella sul paesaggio e il possibile venir meno del gusto dell'escursionismo vero e proprio.
Il dibattito rimane aperto e c'è tempo fino a Settembre per giungere ad una decisione definitiva.
Nel corso di un'assemblea pubblica indetta presso il centro visite Santa Lucia di Porta Pistola, il presidente Pierfrancesco Pellecchia e il geologo Tommaso Santochirico hanno presentato alla cittadinanza l'idea progettuale che ha, appunto, come obiettivo quello di rendere agevole e permanente il collegamento tra il Parco della Murgia e i Sassi visto il crescente interesse del popolo degli escursionisti provenienti da tutto il mondo verso questa comunità.
Allo stato attuale, pur esistendo un sentiero tracciato già fruibile e sempre più utilizzato, questo collegamento risulta di difficile accesso in corrispondenza dell'attraversamento del Torrente Gravina. Pertanto è stata prevista la realizzazione di una passerella pedonale del tipo a catenaria da porre a nove e metri e mezzo circa di altezza dal torrente, larga un metro e mezzo e lunga 35. Nel piano è previsto, inoltre, il ripristino e la messa in sicurezza dei sentieri esistenti e un sistema di segnaletica direzionale che indichi il percorso. Il tutto è stato progettato in modo meno impattante possibile sul territorio.
In seguito alla presentazione, si è dato il via ad un momento partecipativo di confronto, discussione e condivisione cui hanno preso parte le associazioni, gli ordini professionali e semplici cittadini. Il dibattito è stato incentrato sulla necessità o meno di installare la passerella in questione e sulle modalità di realizzazione. Tra i pro quello di rendere agevole il passaggio ai turisti meno esperti di trekking offrendo un'alternativa alla strada carrabile che risulta anche più inquinante. I contro, invece, riguardano l'impatto della passerella sul paesaggio e il possibile venir meno del gusto dell'escursionismo vero e proprio.
Il dibattito rimane aperto e c'è tempo fino a Settembre per giungere ad una decisione definitiva.