Una nuova e sempre più reale piaga sociale: i furti negli istituti scolastici

Difendersi diventa quasi impossibile viste anche le scarse risorse a disposizione

martedì 22 agosto 2017
Ricordate il furto nella scuola media Torraca di qualche giorno fa? Un bottino che ammonta a circa 70 computer custoditi in armadi del laboratorio di informatica della scuola media. I ladri sono entrati forzando una porta vicina al laboratorio stesso: la scoperta del furto è stata fatta stamani dal personale della scuola.
Un fenomeno, quello dei furti negli istituti scolastici che è ormai diventato una vera e propria piaga sociale. Facile introdursi all'interno, almeno per gli "esperti ed addetti ai lavori". Facile aggirare le esigue barriere di protezione. Ancora più facile dileguarsi senza lasciare traccia. Una vera pandemia che ha colpito nell'ultimo quinquennio tutte le regioni d'Italia, Basilicata compresa.

Difendersi sembra quasi impossibile, se poi si aggiungono gli atti vandalici ecco che il dado è tratto. È una vera e propria guerra contro i luoghi deputati alla crescita culturale, umana e sociale dei nostri ragazzi. Certo, gli attestati di condanna non si fanno mai mancare. Non ultimo quello dell'assessore alle Attività Produttive e Formazione Professionale della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, dopo aver incontrato i dirigenti scolastici del Comprensivo "Pascoli", Michele Ventrelli, e del Comprensivo "Torraca", Maria Rosaria Sabino, ha manifestato la solidarietà del governo regionale, annunciando che sentirà il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, per le valutazioni del caso.

L'assessore Cifarelli ha anche fatto sapere che si adopererà affinché, attraverso il coinvolgimento del sistema delle associazioni imprenditoriali, da un lato, e degli enti pubblici, dall'altro, le due scuole interessate possano essere nuovamente dotate delle apparecchiature informatiche rubate.
"Faremo di tutto - ha assicurato l'esponente della Giunta Pittella - per venire incontrato alle esigenze di studio e di lavoro di allievi e docenti".

Ecco: "Faremo di tutto". È bastato fare un giro nella rete per capire come la piaga dei furti nelle scuole viene trattata come veri e propri furti d'appartamento.
Antifurto che rilevano ogni tentativo d'intrusione, infissi rinforzati, impianti che avvertono via telefono le forze dell'ordine sulla presenza di vandali nell'edificio: sarà un anno scolastico blindato quello al via negli istituti del litorale romano. Primo obiettivo, subito dopo quello didattico: impedire danneggiamenti e atti di teppismo che possano compromettere la continuità delle lezioni.

Questi sono solo alcuni dei sistemi installati da alcune scuole dopo i furti subiti. Non certo una passeggiata economica per gli Enti, da quello regionale a quello scolastico, ma forse l'unico modo per porre almeno un limite e freno a questi atti.