Una nuova cattedra “Unesco” per Matera
Il progetto Unibas approvato dal Comune. Adesso si aspetta l’ok dall’Unesco.
venerdì 8 maggio 2015
11.12
Si prospetta un'importante novità per il mondo universitario della città dei Sassi: l'istituzione di una nuova cattedra Unesco, "Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di saperi".
L'ambizioso progetto è stato elaborato e realizzato dall'Università degli Studi della Basilicata, nello specifico dal Dipartimento delle culture europee del Mediterraneo (Dicem), per poi candidarlo nell'ambito del programma UNITWIN / UNESCO che promuove la cooperazione interuniversitaria internazionale e networking.
Il focus della cattedra Unesco è concentrato, come si evince anche dal titolo, sul tema del paesaggio "espressione della stretta relazione tra umanità e ambiente e come espressione dell'universo sociale, produttivo e conoscitivo delle comunità e delle civiltà nell'area geostorica del Mediterraneo". In merito alle caratteristiche tecniche, la durata del corso sarà di 4 anni e sarà implementato da rapporti di ricerca, workshop internazionali, seminari tematici, "Summer School" e laboratori.
Certo le attività saranno di ricerca e didattica, ma quali gli obiettivi? Il primo è di dare visibilità ai paesaggi culturali mediterranei in quanto "esprimono strategie d'uso sostenibile del territorio e rapporti non solo produttivi ma anche simbolici con la natura". L'altro obiettivo intende "favorire e sostenere, presso i governi locali, l'elaborazione e la realizzazione di politiche per la gestione dei paesaggi culturali tradizionali mediterranei che siano funzionali alla salvaguardia, alla condivisione e alla valorizzazione delle eredità culturali, delle diversità culturali e della biodiversità e che rispondano a una visione dei paesaggi culturali incentrata sulla conoscenza e il rispetto delle comunità di saperi che li abitano, costruiscono e agiscono". Il terzo, invece, riguarda la costituzione di un centro, punto di riferimento, per "diffondere delle conoscenze, delle esperienze e delle strategie relative alla comprensione, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei paesaggi culturali mediterranei e al sostegno delle comunità locali intese come comunità di saperi".
L'iniziativa universitaria è stata approvata dal Comune che aderisce in qualità di partner sostenitore. Nel caso di accettazione del progetto da parte dell'Unesco, l'amministrazione comunale contribuirà economicamente con una somma pari a 15.000 euro, da prenotare sui futuri bilanci comunali.
L'ambizioso progetto è stato elaborato e realizzato dall'Università degli Studi della Basilicata, nello specifico dal Dipartimento delle culture europee del Mediterraneo (Dicem), per poi candidarlo nell'ambito del programma UNITWIN / UNESCO che promuove la cooperazione interuniversitaria internazionale e networking.
Il focus della cattedra Unesco è concentrato, come si evince anche dal titolo, sul tema del paesaggio "espressione della stretta relazione tra umanità e ambiente e come espressione dell'universo sociale, produttivo e conoscitivo delle comunità e delle civiltà nell'area geostorica del Mediterraneo". In merito alle caratteristiche tecniche, la durata del corso sarà di 4 anni e sarà implementato da rapporti di ricerca, workshop internazionali, seminari tematici, "Summer School" e laboratori.
Certo le attività saranno di ricerca e didattica, ma quali gli obiettivi? Il primo è di dare visibilità ai paesaggi culturali mediterranei in quanto "esprimono strategie d'uso sostenibile del territorio e rapporti non solo produttivi ma anche simbolici con la natura". L'altro obiettivo intende "favorire e sostenere, presso i governi locali, l'elaborazione e la realizzazione di politiche per la gestione dei paesaggi culturali tradizionali mediterranei che siano funzionali alla salvaguardia, alla condivisione e alla valorizzazione delle eredità culturali, delle diversità culturali e della biodiversità e che rispondano a una visione dei paesaggi culturali incentrata sulla conoscenza e il rispetto delle comunità di saperi che li abitano, costruiscono e agiscono". Il terzo, invece, riguarda la costituzione di un centro, punto di riferimento, per "diffondere delle conoscenze, delle esperienze e delle strategie relative alla comprensione, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei paesaggi culturali mediterranei e al sostegno delle comunità locali intese come comunità di saperi".
L'iniziativa universitaria è stata approvata dal Comune che aderisce in qualità di partner sostenitore. Nel caso di accettazione del progetto da parte dell'Unesco, l'amministrazione comunale contribuirà economicamente con una somma pari a 15.000 euro, da prenotare sui futuri bilanci comunali.