Una "maratona di problemi", la scuola "Festa" protagonista
Iniziativa di sensibilizzazione sui problemi del mondo e sugli obiettivi dell'Agenda 2030
lunedì 28 ottobre 2019
Un'immersione in un mare di "problemi". Questo è il senso dell'esperienza che otto ragazzi delle terze classi della "Nicola Festa" hanno potuto vivere nei giorni scorsi partecipando all' "Hack for global goals" che si è svolto, in parte nella sede delle Monacelle a Matera, e in parte nella resort degli Argonauti a Marina di Pisticci.
Per i ragazzi una possibilità di confronto relazionale, ma soprattutto un modo nuovo di affrontare i problemi e di risolverli. Per i docenti, invece un confronto sulle nuove metodologie didattiche e una sperimentazione concreta della possibilità di porre in atto queste metodologie. Il tema comune ai due gruppi è stato il seguente: "Considerando la scuola come soggetto sociale di riferimento, immaginate, costruite e sperimentate, nuovi strumenti in grado di sensibilizzare le nuove generazioni rispetto ai 17 obiettivi della Agenda 2030".
Questo obiettivo è stato esposto dal responsabile dell'attività Lorenzo Micheli, sollecitatore d'eccezione che, dopo aver separato i ragazzi in base all'ordine di scuola ha informato entrambi i gruppi sul modo in cui analizzare ed affrontare i problemi relativi ai 17 obiettivi dell'agenda 2030, con la necessità di ricercare soluzioni utili a sensibilizzare i loro coetanei rispetto ai problemi citati dall'agenda stessa.
L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. I ragazzi divisi in 10 gruppi da 8 (gruppi eterogenei di ragazzi giunti da tutte le regioni e scuole d'Italia) hanno elaborato dei progetti che portassero a soluzioni originali e convincenti , il minimo comune multiplo è stato racchiuso nel motto : " Be Creative, Be Sustainable".
La gara è stata sostenuta con passione ed impegno da tutti i gruppi che non hanno mai lasciato la loro postazione di lavoro, se non per pranzare e dormire, tuttavia questo impegno cosi compresso nei tempi, non ha sfiancato i ragazzi ma ha piuttosto imposto loro una ottimizzazione e organizzazione dei tempi stessi…..proprio loro che di solito sembrano avere un rapporto difficile con l'orologio!
I lavori sono stati presentati sabato 20 ottobre e hanno visto una preselezione, che ha comunque permesso a buona parte dei nostri giovani di accedere alla finale. Nella stupenda cornice della sala di Casa Cava, alla presenza del ministro della pubblica istruzione, Lorenzo Fieramonti, il verdetto della vittoria di due gruppi della secondaria. Una tensione che ha tenuto i ragazzi sul filo per ben 24 ore. Poi la vittoria proclamata in un salone stupendo quale quello della Cava del Sole, dove entrambi i gruppi sono stati premiati alla presenza di quelle autorità che i ragazzi hanno modo di conoscere distrattamente durante il telegiornale, questo perché la nostra attività si è incastrata con le celebrazioni in occasione dell'apertura dell'Expo a Dubai nel 2020, celebrazione che ha permesso ai ragazzi addirittura di ascoltare, rigorosamente in lingua araba il discorso di sua altezza l'emiro Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
Adesso bisogna andare a Dubai e i giovani Giuseppe D'Addario della terza F e Rosanna Riccardi della Terza E, sono nuovamente in attesa. Forse proprio questa attesa li proietta in quel futuro che loro con tanta fatica cercano di guardare, e forse è proprio questa una delle strategie vincenti di questo metodo. La sfida adesso è per noi insegnanti che dobbiamo capire come tradurre in opportunità spendibili nel quotidiano, questa bella e avvincente proposta.
Per i ragazzi una possibilità di confronto relazionale, ma soprattutto un modo nuovo di affrontare i problemi e di risolverli. Per i docenti, invece un confronto sulle nuove metodologie didattiche e una sperimentazione concreta della possibilità di porre in atto queste metodologie. Il tema comune ai due gruppi è stato il seguente: "Considerando la scuola come soggetto sociale di riferimento, immaginate, costruite e sperimentate, nuovi strumenti in grado di sensibilizzare le nuove generazioni rispetto ai 17 obiettivi della Agenda 2030".
Questo obiettivo è stato esposto dal responsabile dell'attività Lorenzo Micheli, sollecitatore d'eccezione che, dopo aver separato i ragazzi in base all'ordine di scuola ha informato entrambi i gruppi sul modo in cui analizzare ed affrontare i problemi relativi ai 17 obiettivi dell'agenda 2030, con la necessità di ricercare soluzioni utili a sensibilizzare i loro coetanei rispetto ai problemi citati dall'agenda stessa.
L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. I ragazzi divisi in 10 gruppi da 8 (gruppi eterogenei di ragazzi giunti da tutte le regioni e scuole d'Italia) hanno elaborato dei progetti che portassero a soluzioni originali e convincenti , il minimo comune multiplo è stato racchiuso nel motto : " Be Creative, Be Sustainable".
La gara è stata sostenuta con passione ed impegno da tutti i gruppi che non hanno mai lasciato la loro postazione di lavoro, se non per pranzare e dormire, tuttavia questo impegno cosi compresso nei tempi, non ha sfiancato i ragazzi ma ha piuttosto imposto loro una ottimizzazione e organizzazione dei tempi stessi…..proprio loro che di solito sembrano avere un rapporto difficile con l'orologio!
I lavori sono stati presentati sabato 20 ottobre e hanno visto una preselezione, che ha comunque permesso a buona parte dei nostri giovani di accedere alla finale. Nella stupenda cornice della sala di Casa Cava, alla presenza del ministro della pubblica istruzione, Lorenzo Fieramonti, il verdetto della vittoria di due gruppi della secondaria. Una tensione che ha tenuto i ragazzi sul filo per ben 24 ore. Poi la vittoria proclamata in un salone stupendo quale quello della Cava del Sole, dove entrambi i gruppi sono stati premiati alla presenza di quelle autorità che i ragazzi hanno modo di conoscere distrattamente durante il telegiornale, questo perché la nostra attività si è incastrata con le celebrazioni in occasione dell'apertura dell'Expo a Dubai nel 2020, celebrazione che ha permesso ai ragazzi addirittura di ascoltare, rigorosamente in lingua araba il discorso di sua altezza l'emiro Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
Adesso bisogna andare a Dubai e i giovani Giuseppe D'Addario della terza F e Rosanna Riccardi della Terza E, sono nuovamente in attesa. Forse proprio questa attesa li proietta in quel futuro che loro con tanta fatica cercano di guardare, e forse è proprio questa una delle strategie vincenti di questo metodo. La sfida adesso è per noi insegnanti che dobbiamo capire come tradurre in opportunità spendibili nel quotidiano, questa bella e avvincente proposta.