Una festa della Bruna “normale”: questo l’auspicio del comitato
L’associazione SS Maria della Bruna vorrebbe svolgere secondo i canoni della tradizione la festa del 2 luglio
sabato 5 marzo 2022
16.50
Svolgere i festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna secondo quelli che sono canoni della tradizione. Questo l'auspicio e l'obiettivo espresso dal presidente Bruno Caiella dell'Associazione Maria SS. della Bruna e dal Comitato dei soci promotori (Archidiocesi di Matera-Irsina, Comune di Matera, Provincia di Matera, Camera di Commercio") che, dopo due anni di "passione", con le restrizioni ai festeggiamenti a causa dal Covid, vorrebbero in questo 2022 tornare a svolgere la Festa così come tradizione vuole, senza più limitazioni. Una volontà espressa nel corso di una riunione tenutasi tra tutti i soggetti coinvolti nella organizzazione delle celebrazioni in onore della santa patrona della città dei Sassi. Anche perché – dicono dall''associazione Maria SS. Della Bruna- "lo stato di emergenza per la pandemia, in scadenza il prossimo 31 marzo, e il netto miglioramento della situazione sanitaria costituiscono le basi per far ripartire al più presto in sicurezza e serenità la macchina organizzativa del 2 luglio".
Insomma, un obiettivo raggiungibile. Ne è convinto anche il sindaco Bennardi che vede lo svolgimento della festa come simbolo di rinascita e rigenerazione per i materani, dopo due anni di sospensione. "La città attende questo appuntamento che è intriso di devozione, spirituale ma anche di tradizione popolare che va perpetuata"- afferma il primo cittadino, che poi aggiunge: "dopo gli sforzi nella campagna vaccinale e i dati confortanti sull'andamento epidemiologico degli ultimi giorni, rimaniamo in attesa delle prossime disposizioni sanitarie nazionali e attendiamo un confronto in Prefettura e in Questura per una valutazione della situazione, ma ritengo che il prossimo 2 luglio possano esserci le condizioni per considerare una ripresa in modo quanto più prudente possibile della principale festa patronale della città".
Insomma, un obiettivo raggiungibile. Ne è convinto anche il sindaco Bennardi che vede lo svolgimento della festa come simbolo di rinascita e rigenerazione per i materani, dopo due anni di sospensione. "La città attende questo appuntamento che è intriso di devozione, spirituale ma anche di tradizione popolare che va perpetuata"- afferma il primo cittadino, che poi aggiunge: "dopo gli sforzi nella campagna vaccinale e i dati confortanti sull'andamento epidemiologico degli ultimi giorni, rimaniamo in attesa delle prossime disposizioni sanitarie nazionali e attendiamo un confronto in Prefettura e in Questura per una valutazione della situazione, ma ritengo che il prossimo 2 luglio possano esserci le condizioni per considerare una ripresa in modo quanto più prudente possibile della principale festa patronale della città".