Un sito marino protetto a Policoro
"Mare di Magna Grecia": la proposta della Regione all'UE
mercoledì 12 aprile 2023
9.35
La Regione Basilicata ha proposto all'Unione europea l'istituzione di un sito di importanza comunitaria (Sic), denominato ''Mare della Magna Grecia'', da inserire nella rete Natura 2000 come sito marino, di circa 30.000 ettari. L'iniziativa è stata presentata ieri a Policoro (Matera), al centro visite Oasi Wwf - Bosco Pantano, in occasione della Giornata nazionale del Mare istituita nel 2017 in Italia.
La proposta è stata illustrata dai funzionari della Regione. Il sito ''Mare della Magna Grecia'' è costituito da una porzione di mare antistante la costa lucana caratterizzato dalla presenza di numerose specie di mammiferi marini (molto frequenti sono gli avvistamenti di delfini megattere e capodogli) e della tartaruga marina (Caretta caretta) nidificante sulla costa. S'intende rafforzare le strategie di tutela e conservazione perché l'ambito marino jonico si presenta fragile per una serie di pressioni e di minacce come l'erosione costiera che rischiano di compromettere la tenuta complessiva dei territori, caratterizzati da agricoltura di qualità, turismo, pesca tradizionale, e da beni storico-culturali e naturalistici.
"Nei prossimi giorni istituirò un vero e proprio tavolo per il mare", ha detto l'assessore regionale all'ambiente Cosimo Latronico. "Attraverso l'istituzione dell'area Sic - ha spiegato - andiamo a colmare un vuoto che l'Europa ci aveva segnalato. Ora dobbiamo raccogliere tutte le istanze per fare sintesi e mettere in campo le azioni più adeguate. La istituzione di un tavolo specifico su queste problematiche può essere la risposta più adeguata in modo da consentire alla Regione di avere un quadro chiaro della situazione e di tenere in mano il timone delle cose da fare nell'interesse generale delle nostre comunità a partire da quelle tirrenica e jonica".
La proposta è stata illustrata dai funzionari della Regione. Il sito ''Mare della Magna Grecia'' è costituito da una porzione di mare antistante la costa lucana caratterizzato dalla presenza di numerose specie di mammiferi marini (molto frequenti sono gli avvistamenti di delfini megattere e capodogli) e della tartaruga marina (Caretta caretta) nidificante sulla costa. S'intende rafforzare le strategie di tutela e conservazione perché l'ambito marino jonico si presenta fragile per una serie di pressioni e di minacce come l'erosione costiera che rischiano di compromettere la tenuta complessiva dei territori, caratterizzati da agricoltura di qualità, turismo, pesca tradizionale, e da beni storico-culturali e naturalistici.
"Nei prossimi giorni istituirò un vero e proprio tavolo per il mare", ha detto l'assessore regionale all'ambiente Cosimo Latronico. "Attraverso l'istituzione dell'area Sic - ha spiegato - andiamo a colmare un vuoto che l'Europa ci aveva segnalato. Ora dobbiamo raccogliere tutte le istanze per fare sintesi e mettere in campo le azioni più adeguate. La istituzione di un tavolo specifico su queste problematiche può essere la risposta più adeguata in modo da consentire alla Regione di avere un quadro chiaro della situazione e di tenere in mano il timone delle cose da fare nell'interesse generale delle nostre comunità a partire da quelle tirrenica e jonica".