Un piano di ammodernamento per reti di acqua e fogna
La richiesta della Confapi
mercoledì 23 aprile 2025
22.09
Occorre "programmare un piano di ammodernamento delle reti idriche e fognarie che, dato il livello di vetustà, necessitano di interventi non più procrastinabili. Occorre, innanzitutto, verificare lo stato dell'arte degli impianti, al fine di evitare guasti frequenti e di entità maggiore con gravi conseguenze per gli utenti". Questa è la richiesta del presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo.
A tale proposito il Presidente di Confapi Matera conferma la disponibilità delle imprese locali, in possesso del know-how necessario per effettuare gli interventi strutturali richiesti.
"Grazie alla prontezza di Acquedotto Lucano - sostiene Confapi - i guasti sono stati riparati subito ripristinando le normali condizioni di erogazione del servizio idrico. Ma la vetustà delle reti in città è tale che i 3 recenti episodi verificatisi in pochi giorni potrebbero moltiplicarsi e i cittadini e gli imprenditori non possono vivere con questa spada di Damocle. Un'interruzione prolungata, inoltre, creerebbe alle imprese eccessivi disagi e danni economici che, questa volta, l'intervento di Acquedotto Lucano ha scongiurato. Pochi anni fa ci fu presentato un piano degli investimenti di oltre 200 milioni per la realizzazione di depuratori, adduttori e reti idriche e fognarie. Tali interventi erano considerati una priorità per un Ente che intende valorizzare al massimo la risorsa idrica. Tornare a parlare di programmazione e di investimenti è, quindi, doveroso per dare alla comunità un sistema idrico e fognante moderno ed efficiente e per offrire alle imprese lucane nuove opportunità di lavoro".
A tale proposito il Presidente di Confapi Matera conferma la disponibilità delle imprese locali, in possesso del know-how necessario per effettuare gli interventi strutturali richiesti.
"Grazie alla prontezza di Acquedotto Lucano - sostiene Confapi - i guasti sono stati riparati subito ripristinando le normali condizioni di erogazione del servizio idrico. Ma la vetustà delle reti in città è tale che i 3 recenti episodi verificatisi in pochi giorni potrebbero moltiplicarsi e i cittadini e gli imprenditori non possono vivere con questa spada di Damocle. Un'interruzione prolungata, inoltre, creerebbe alle imprese eccessivi disagi e danni economici che, questa volta, l'intervento di Acquedotto Lucano ha scongiurato. Pochi anni fa ci fu presentato un piano degli investimenti di oltre 200 milioni per la realizzazione di depuratori, adduttori e reti idriche e fognarie. Tali interventi erano considerati una priorità per un Ente che intende valorizzare al massimo la risorsa idrica. Tornare a parlare di programmazione e di investimenti è, quindi, doveroso per dare alla comunità un sistema idrico e fognante moderno ed efficiente e per offrire alle imprese lucane nuove opportunità di lavoro".