Un patto regionale per la donazione del sangue
Per dare uniformità alla raccolta nell'intero territorio lucano
venerdì 10 marzo 2023
9.37
La Regione Basilicata e le associazioni e federazioni dei donatori di sangue, Avis e Fidas, hanno firmato una convenzione che regolamenta l'uniformità della raccolta di sangue e plasma nell'intero territorio lucano. La sottoscrizione del documento coinvolge anche l'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza e l'azienda sanitaria provinciale di Matera (Asm).
Il documento garantisce "una più ampia partecipazione" alla programmazione regionale e locale delle attività trasfusionali nonché alle attività di monitoraggio e controllo degli obiettivi previsti attraverso organismi collegiali costituiti. Sono previste attività di sensibilizzazione, informazione, formazione, azioni di promozione dello sviluppo del volontariato e della sua rete associativa, azioni di sostegno alle associazioni, attività di promozione della tutela del donatore. Inoltre c'è l'impegno a garantire supporti concreti alle associazioni e alle federazioni di donatori di sangue sia per la dotazione di strumentazioni tecnologiche che per il supporto alla raccolta nelle aree territoriali sprovviste di centri di raccolta di sangue e plasma.
Molto soddisfatto l'assessore alle politiche per la persona Francesco Fanelli che ha parlato di "un evento straordinario" perché è la prima convenzione in materia di donazione del sangue. Intesa che "si propone di stabilire chiarezza e uniformità operativa a livello regionale, attraverso il potenziamento della rete territoriale e la fondamentale condivisione della programmazione annuale per l'autosufficienza - ha sottolineato - affinché la gestione associativa dei donatori nonché la gestione dell'attività sanitaria di raccolta del sangue siano rispondenti, sia per gli aspetti quantitativi che qualitativi, alle necessità trasfusionali regionali e nazionali a beneficio dei cittadini lucani".
Il documento garantisce "una più ampia partecipazione" alla programmazione regionale e locale delle attività trasfusionali nonché alle attività di monitoraggio e controllo degli obiettivi previsti attraverso organismi collegiali costituiti. Sono previste attività di sensibilizzazione, informazione, formazione, azioni di promozione dello sviluppo del volontariato e della sua rete associativa, azioni di sostegno alle associazioni, attività di promozione della tutela del donatore. Inoltre c'è l'impegno a garantire supporti concreti alle associazioni e alle federazioni di donatori di sangue sia per la dotazione di strumentazioni tecnologiche che per il supporto alla raccolta nelle aree territoriali sprovviste di centri di raccolta di sangue e plasma.
Molto soddisfatto l'assessore alle politiche per la persona Francesco Fanelli che ha parlato di "un evento straordinario" perché è la prima convenzione in materia di donazione del sangue. Intesa che "si propone di stabilire chiarezza e uniformità operativa a livello regionale, attraverso il potenziamento della rete territoriale e la fondamentale condivisione della programmazione annuale per l'autosufficienza - ha sottolineato - affinché la gestione associativa dei donatori nonché la gestione dell'attività sanitaria di raccolta del sangue siano rispondenti, sia per gli aspetti quantitativi che qualitativi, alle necessità trasfusionali regionali e nazionali a beneficio dei cittadini lucani".