Un fondo per gli affitti a favore di famiglie in difficoltà
Approvata una proposta in Consiglio comunale
sabato 8 giugno 2024
16.00
Con una mozione a firma di 7 consiglieri, approvata ieri a maggioranza (23 favorevoli), il consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta a livello a istituire un fondo comunale di sostegno alle famiglie bisognose per il pagamento degli affitti, oltre "a definire un Piano degli indicatori dei bisogni sociali -si legge nella mozione- quali strumenti essenziali del governo del territorio e reperire risorse dall'avanzo di gestione 2023, da riservare alle famiglie che vivono con difficoltà, uno dei bisogni essenziali quali appunto quello abitativo, e di avanzare richiesta alla Regione Basilicata di un finanziamento ulteriore che supporti questo intervento".
Una decisione, come ha rimarcato la consigliera Mimma Carlucci illustrando la mozione, che scaturisce dal recente taglio ai fondi statali per circa 200 milioni al sistema del welfare (e con esso al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione), che rischia di mettere in ginocchio decine di famiglie materane. La capienza economica c'è, perché il Comune come si evince dal rendiconto di gestione 2023 approvato nella seduta consiliare del 30 aprile scorso, è riuscito virtuosamente a mantenere i conti in ordine, garantendo l'erogazione dei servizi essenziali, visto che l'ente non è in disavanzo, né tantomeno in dissesto.
A Matera, i dati sulla povertà abitativa riflettono una situazione in linea con le tendenze nazionali di crescita dell'indigenza assoluta e relativa, influenzata soprattutto dall'inflazione. Secondo i dati Istat, infatti, la povertà assoluta in Italia ai coinvolto nel 2022, poco più di 2 milioni di famiglie corrispondenti all'8,3% del totale con oltre 5,6 milioni di individui circa, cioè il 9,7% della popolazione totale di Matera, come molte altre città del Sud colpita in modo significativo dalla povertà abitativa. L'ente comunale ha già liquidato 872.473 euro per canoni di locazione riferiti all'anno 2021, soddisfacendo il 93% dei nuclei familiari aventi diritto al Bonus affitto. Soddisfatto il sindaco, Domenico Bennardi, per un provvedimento che andrà a soccorrere tante famiglie realmente bisognose di un aiuto e penalizzate dai tagli nazionali ai fondi compensativi.
La mozione è stata presentata dai consiglieri di maggioranza: Carlucci, Stifano, Losignore, Tiziana De Palo, Caldarola, Paterino e Pilato.
Una decisione, come ha rimarcato la consigliera Mimma Carlucci illustrando la mozione, che scaturisce dal recente taglio ai fondi statali per circa 200 milioni al sistema del welfare (e con esso al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione), che rischia di mettere in ginocchio decine di famiglie materane. La capienza economica c'è, perché il Comune come si evince dal rendiconto di gestione 2023 approvato nella seduta consiliare del 30 aprile scorso, è riuscito virtuosamente a mantenere i conti in ordine, garantendo l'erogazione dei servizi essenziali, visto che l'ente non è in disavanzo, né tantomeno in dissesto.
A Matera, i dati sulla povertà abitativa riflettono una situazione in linea con le tendenze nazionali di crescita dell'indigenza assoluta e relativa, influenzata soprattutto dall'inflazione. Secondo i dati Istat, infatti, la povertà assoluta in Italia ai coinvolto nel 2022, poco più di 2 milioni di famiglie corrispondenti all'8,3% del totale con oltre 5,6 milioni di individui circa, cioè il 9,7% della popolazione totale di Matera, come molte altre città del Sud colpita in modo significativo dalla povertà abitativa. L'ente comunale ha già liquidato 872.473 euro per canoni di locazione riferiti all'anno 2021, soddisfacendo il 93% dei nuclei familiari aventi diritto al Bonus affitto. Soddisfatto il sindaco, Domenico Bennardi, per un provvedimento che andrà a soccorrere tante famiglie realmente bisognose di un aiuto e penalizzate dai tagli nazionali ai fondi compensativi.
La mozione è stata presentata dai consiglieri di maggioranza: Carlucci, Stifano, Losignore, Tiziana De Palo, Caldarola, Paterino e Pilato.