Un flash mob per Matera 2019
Dall'idea di due giovani materani parte la sfida per l'anno decisivo, tinta d'azzurro
domenica 8 dicembre 2013
09.35
Portare in piazza quanta più gente possibile, creare una scritta gigante e, soprattutto umana per Matera2019, facendo volare in cielo centinaia e centinaia di palloncini azzurri. E' pronto il flash mob dell'anno a Matera ed è in programma il prossimo 26 dicembre alle ore 20 in piazza Vittorio Veneto, dinanzi gli Ipogei.
Questa è la sfida di due giovani materani, Massimo Andrisani e Maria Rosaria Calia, che vogliono coinvolgere tutta la cittadinanza in quella che dovrà essere sia una festa per l'ingresso della città dei Sassi nella short list della Commissione che valuta le candidate al ruolo di Capitale europea della Cultura, sia per augurare alla città che questo percorso si completi con una vittoria.
Il flash mob sarà un pò diverso da quelli che siamo abituati a vedere, sarà statico. La gente sarà chiamata a rappresentare pezzi di un puzzle che, ripreso da webcam e visibile tramite la Rete in tutta Italia, tutta Europa e tutto il mondo, dovrà indicare proprio la scritta "Matera 2019", per poi liberare in aria i centinaia e centinaia di palloncini azzurri che comporranno la scenografia. Il tutto sarà possibile anche grazie al coinvolgimento delle scuole e delle associazioni giovanili.
Ma, l'idea di Massimo e Maria Rosaria è soprattutto quella di coinvolgere maggiormente i materani in questa sfida, che per ora ha coinvolto troppo poco la popolazione. "Questo flash mob sarà un insieme di cose - spiega Massimo Andrisani - Un modo per festeggiare l'ingresso nella short list, un modo per augurare alla città la vittoria di questa importante competizione, ma anche per dare l'input al Comitato per il coinvolgimento della popolazione, attività che sicuramente sarà messa maggiormente in pratica dal gennaio prossimo".
Intanto, il coinvolgimento inizia da un'attività nata dal basso, da due cittadini normalissimi, ma allo stesso tempo impegnati per la propria città. "La volontà è quella di stimolare le coscienze di molti cittadini nei confronti della candidatura - riprende Massimo - Molti probabilmente non se ne rendono conto, ma per noi questo è l'ultimo treno per il rilancio del nostro territorio e sarà importante essere tutti uniti e compatti nella competizione".
E' dunque arrivato il momento nel quale devono essere anche i cittadini a mettere qualcosa di proprio in questa candidatura. "Ora è il momento del coinvolgimento. Sino ad ore è stato svolto un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico. L'ingresso nella short list lo dimostra, ma ora tutti devono iniziare a capire l'importanza di questo percorso e collaborare, ognuno con le proprie forze. La candidatura può davvero - conclude il giovane ideatore dell'evento - cambiare le prospettive della nostra terra e non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione".
Questa è la sfida di due giovani materani, Massimo Andrisani e Maria Rosaria Calia, che vogliono coinvolgere tutta la cittadinanza in quella che dovrà essere sia una festa per l'ingresso della città dei Sassi nella short list della Commissione che valuta le candidate al ruolo di Capitale europea della Cultura, sia per augurare alla città che questo percorso si completi con una vittoria.
Il flash mob sarà un pò diverso da quelli che siamo abituati a vedere, sarà statico. La gente sarà chiamata a rappresentare pezzi di un puzzle che, ripreso da webcam e visibile tramite la Rete in tutta Italia, tutta Europa e tutto il mondo, dovrà indicare proprio la scritta "Matera 2019", per poi liberare in aria i centinaia e centinaia di palloncini azzurri che comporranno la scenografia. Il tutto sarà possibile anche grazie al coinvolgimento delle scuole e delle associazioni giovanili.
Ma, l'idea di Massimo e Maria Rosaria è soprattutto quella di coinvolgere maggiormente i materani in questa sfida, che per ora ha coinvolto troppo poco la popolazione. "Questo flash mob sarà un insieme di cose - spiega Massimo Andrisani - Un modo per festeggiare l'ingresso nella short list, un modo per augurare alla città la vittoria di questa importante competizione, ma anche per dare l'input al Comitato per il coinvolgimento della popolazione, attività che sicuramente sarà messa maggiormente in pratica dal gennaio prossimo".
Intanto, il coinvolgimento inizia da un'attività nata dal basso, da due cittadini normalissimi, ma allo stesso tempo impegnati per la propria città. "La volontà è quella di stimolare le coscienze di molti cittadini nei confronti della candidatura - riprende Massimo - Molti probabilmente non se ne rendono conto, ma per noi questo è l'ultimo treno per il rilancio del nostro territorio e sarà importante essere tutti uniti e compatti nella competizione".
E' dunque arrivato il momento nel quale devono essere anche i cittadini a mettere qualcosa di proprio in questa candidatura. "Ora è il momento del coinvolgimento. Sino ad ore è stato svolto un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico. L'ingresso nella short list lo dimostra, ma ora tutti devono iniziare a capire l'importanza di questo percorso e collaborare, ognuno con le proprie forze. La candidatura può davvero - conclude il giovane ideatore dell'evento - cambiare le prospettive della nostra terra e non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione".