Un bando per affidare il sentiero 406
A chiederlo è la Sezione Cai (Club Alpino Italiano) di Matera “Falco Naumanni”
venerdì 11 settembre 2020
8.31
La riapertura del "sentiero 406" è una bella notizia per la comunità materana, che in questo modo riavvicina i suoi siti Unesco, ma bisogna affidare la gestione con un bando a chi ne saprò valorizzare al meglio la sua funzionalità per la cittadinanza e per i visitatori-camminatori. Questa la preoccupazione della Sezione Cai (Club Alpino Italiano) di Matera "Falco Naumanni". Il sentiero, infatti, rappresenta l'unica via di accesso a piedi per raggiungere il Parco delle Chiese Rupestri, partendo direttamente dai Sassi.
Un sentiero che partendo da Porta Pistola, attraversa il torrente Gravina grazie ad una passerella che congiunge le due sponde del corso d'acqua, valorizzando in questa maniera il Parco, patrimonio dell'Unesco unitamente ai vicini rioni Sassi.
Ma il ponte non è l'intero sentiero- sottolineano dal Cai (Club Alpino Italiano) di Matera "Falco Naumanni". "Il ponte non è che un breve tratto del sentiero 406 che permette di raggiungere Murgia Timone con le sue strutture rupestri e il belvedere sui Sassi"- dicono dall'associazione materana, ricordando l'impegno del sodalizio per la realizzazione della passerella sospesa, che adesso non vorrebbero diventasse un'attrazione di per sé, snaturando la funzione per cui è sorta.
Il focus deve rimanere sul sentiero: vero valore aggiunto per la promozione del Parco. Adesso il sentiero- e non il ponte – sono oggetto di gestione per consentire la regolamentazione degli accessi, come evidenziato anche dal Comune e dall'Ente Parco, annunciandone l'inaugurazione. Ecco perché, dopo uno sperimentale periodo di affidamento diretto della gestione del sentiero, adesso diventa necessario bandire un pubblico avviso per la gestione che vada a premiare – dicono in conclusione dal Cai Matera- "una progettualità all'altezza del valore straordinario del paesaggio e dei luoghi attraversati e ne incentivi la migliore fruizione da parte dei cittadini camminatori".
Un sentiero che partendo da Porta Pistola, attraversa il torrente Gravina grazie ad una passerella che congiunge le due sponde del corso d'acqua, valorizzando in questa maniera il Parco, patrimonio dell'Unesco unitamente ai vicini rioni Sassi.
Ma il ponte non è l'intero sentiero- sottolineano dal Cai (Club Alpino Italiano) di Matera "Falco Naumanni". "Il ponte non è che un breve tratto del sentiero 406 che permette di raggiungere Murgia Timone con le sue strutture rupestri e il belvedere sui Sassi"- dicono dall'associazione materana, ricordando l'impegno del sodalizio per la realizzazione della passerella sospesa, che adesso non vorrebbero diventasse un'attrazione di per sé, snaturando la funzione per cui è sorta.
Il focus deve rimanere sul sentiero: vero valore aggiunto per la promozione del Parco. Adesso il sentiero- e non il ponte – sono oggetto di gestione per consentire la regolamentazione degli accessi, come evidenziato anche dal Comune e dall'Ente Parco, annunciandone l'inaugurazione. Ecco perché, dopo uno sperimentale periodo di affidamento diretto della gestione del sentiero, adesso diventa necessario bandire un pubblico avviso per la gestione che vada a premiare – dicono in conclusione dal Cai Matera- "una progettualità all'altezza del valore straordinario del paesaggio e dei luoghi attraversati e ne incentivi la migliore fruizione da parte dei cittadini camminatori".