Uil Basilicata: "Ogni vanno vanno via 3000 giovani della Basilicata"

Il sindacato in allarme dopo gli ultimi dati demografici

mercoledì 9 novembre 2022
"Il rapporto della Fondazione Migrantes ci riconsegna l'emergenza prioritaria da affrontare se vogliamo tenere in vita la Basilicata. Senza una strategia di sviluppo e occupazione, specie dei giovani, di recupero dei centri storici, di attrazione dei borghi rurali non sarà certo la ripartizione ai piccoli comuni lucani delle risorse del Fondo unico per le autonomie locali (Fual), decisa nelle ultime ore, ad arginare la fuga dalla Basilicata". Lo afferma il segretario regionale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, dopo gli ultimi dati sull'ulteriore riduzione demografica nella regione.

"Le previsioni demografiche dell'Istat per la Basilicata del 2050 sono allarmanti - sottolinea - la popolazione si ridurrà ad un terzo dei residenti della città di Milano. Non c'è più tempo da perdere e non abbiamo più tempo per leggere rapporti e previsioni demografiche. Dobbiamo parlare con quei giovani che fanno il biglietto di sola andata, costretti a scegliere tra aspirazioni e realtà occupazionali. Ogni anno oltre 3mila giovani abbandonano la Basilicata per motivi di studio o lavoro. Ragazze e ragazzi che davanti al loro cammino trovano ostacoli spesso insormontabili, fatti di precarietà di lavoro e di vita che li portano a vedere un futuro solamente andando via dalla loro regione". La Uil propone "una snella ed efficace gestione unitaria dei servizi principali dei Comuni'', per ''rendere possibile il miglioramento dei servizi ai cittadini e contestualmente consentire alle amministrazioni comunali di superare la nota carenza di risorse finanziarie sempre minori ed inadeguate a dare risposte alle comunità locali''. A tal proposito, secondo Tortorelli, un modello virtuoso è l'Unione lucana del Lagonegrese che ''è andata anche oltre le funzioni amministrative ordinarie ponendosi obiettivi che riguardano programmi Ue e Pnrr, attività della stazione unica appaltante, del Suap, della digitalizzazione, che sono le sfide per i Comuni negli anni a venire".