Turismo, Pedicini accusa l’amministrazione comunale
“Città senza programmazione e inabile a gestire flussi turistici”
sabato 10 gennaio 2015
8.27
Nel periodo natalizio, sotto gli occhi di tutti, si è assistito al boom di turisti a Matera. Un successo tanto atteso dalla Capitale europea della cultura per il 2019, ma non sgombro da ombre. Adesso è tempo di bilanci. Dopo, in particolar modo l'evento clou del Presepe Vivente, la città è riuscita ad accogliere il gran flusso turistico?
Molto critiche sono le parole del consigliere comunale di Forza Italia, Adriano Pedicini: "Una città senza programmazione e totalmente inabile a gestire flussi straordinari di turisti, incapace di governare le emergenze; è questo il giudizio che al termine delle feste natalizie emerge dal banco di prova di quello che questa amministrazione cittadina ha saputo fare".
Pedicini entra nel merito della questione, evidenziando le inefficienze: "Traffico impazzito, centinaia di camper parcheggiati qua e là, torpedoni che hanno invaso il centro e sostato ovunque, lunghe code alla biglietteria ed ingresso del presepe, turisti incazzati neri per le attese interminabili nei pochi servizi igienici messi a disposizione, bar presi d'assalto con code più verso i bagni che alle casse, il tutto ricaduto sulle spalle di quei pochi addetti della Polizia Municipale costretti a subire le lamentele dei tanti".
Per il consigliere forzista, il tassello mancante è la pianificazione cittadina che doveva viaggiare all'unisono con la candidatura di Matera2019 in un'unica direzione: "Si è arrestato il buon senso amministrativo ed oggi celebriamo da una parte i successi turistici di cui tutto è evidente, dall'altra tutte le falle del sistema dell'accoglienza e della vivibilità urbana. Si doveva considerare prioritaria la pianificazione urbana nella visione di una crescita turistica esponenziale con un risultato positivo a capitale europea della cultura, si è vinto con l'Europa, si è perso con la città". Ma adesso è tardi perché "riposano sonni eterni quelle opere essenziali per un minimo di contegno e decoro, da anni lo vado reclamando, sono anni che in consiglio comunale richiamiamo l'attenzione su alcune opere: l'area camper, il parcheggio di viale delle Nazioni Unite, il parcheggio di Via Casalnuovo, l'area terminal, queste una serie di opere realizzate ed abbandonate delle quali nonostante le numerose interpellanze sono ancora chiuse". Il piano regolatore e strategico, "sono già anacronistici, vanno rivisti nella nuova concezione del progetto urbanistico scritto nel dossier di candidatura e nella previsione dei flussi turistici esponenziali che già vediamo ricadere sulla città".
E conclude duramente, risaltando il malfunzionamento della macchina comunale: "Questa amministrazione non ha pensato, oggi giunge totalmente impreparata; con superficialità ha gestito questi aspetti prioritari, rinviandoli di anno in anno; con pari trascuratezza ha guidato le emergenze lasciando sbigottiti quanti, dopo aver fatto tanti chilometri per venir a vedere la capitale europea della cultura, sono scivolati su una lastra di ghiaccio in pieno centro o hanno trovato il botteghino del presepe chiuso per biglietti esauriti".
Molto critiche sono le parole del consigliere comunale di Forza Italia, Adriano Pedicini: "Una città senza programmazione e totalmente inabile a gestire flussi straordinari di turisti, incapace di governare le emergenze; è questo il giudizio che al termine delle feste natalizie emerge dal banco di prova di quello che questa amministrazione cittadina ha saputo fare".
Pedicini entra nel merito della questione, evidenziando le inefficienze: "Traffico impazzito, centinaia di camper parcheggiati qua e là, torpedoni che hanno invaso il centro e sostato ovunque, lunghe code alla biglietteria ed ingresso del presepe, turisti incazzati neri per le attese interminabili nei pochi servizi igienici messi a disposizione, bar presi d'assalto con code più verso i bagni che alle casse, il tutto ricaduto sulle spalle di quei pochi addetti della Polizia Municipale costretti a subire le lamentele dei tanti".
Per il consigliere forzista, il tassello mancante è la pianificazione cittadina che doveva viaggiare all'unisono con la candidatura di Matera2019 in un'unica direzione: "Si è arrestato il buon senso amministrativo ed oggi celebriamo da una parte i successi turistici di cui tutto è evidente, dall'altra tutte le falle del sistema dell'accoglienza e della vivibilità urbana. Si doveva considerare prioritaria la pianificazione urbana nella visione di una crescita turistica esponenziale con un risultato positivo a capitale europea della cultura, si è vinto con l'Europa, si è perso con la città". Ma adesso è tardi perché "riposano sonni eterni quelle opere essenziali per un minimo di contegno e decoro, da anni lo vado reclamando, sono anni che in consiglio comunale richiamiamo l'attenzione su alcune opere: l'area camper, il parcheggio di viale delle Nazioni Unite, il parcheggio di Via Casalnuovo, l'area terminal, queste una serie di opere realizzate ed abbandonate delle quali nonostante le numerose interpellanze sono ancora chiuse". Il piano regolatore e strategico, "sono già anacronistici, vanno rivisti nella nuova concezione del progetto urbanistico scritto nel dossier di candidatura e nella previsione dei flussi turistici esponenziali che già vediamo ricadere sulla città".
E conclude duramente, risaltando il malfunzionamento della macchina comunale: "Questa amministrazione non ha pensato, oggi giunge totalmente impreparata; con superficialità ha gestito questi aspetti prioritari, rinviandoli di anno in anno; con pari trascuratezza ha guidato le emergenze lasciando sbigottiti quanti, dopo aver fatto tanti chilometri per venir a vedere la capitale europea della cultura, sono scivolati su una lastra di ghiaccio in pieno centro o hanno trovato il botteghino del presepe chiuso per biglietti esauriti".