Turismo, Matera non è pronta
Via Casalnuovo, principale accesso ai Sassi, ancora chiusa al traffico
venerdì 18 aprile 2014
08.45
Arrivano le festività pasquali, il primo vero banco di prova del turismo in città per la stagione calda, ma la città è pronta?
Assolutamente no, se si analizzano alcuni aspetti dell'accoglienza, ma soprattutto del decoro urbano e dell'organizzazione. "Le festività pasquali avviano la stagione turistica e Matera si presenta con una immagine drammaticamente penalizzante, il suo principale accesso chiuso, sbarrato da transenne e blocchi di cemento e di seguito, tutta una serie di immagini che attengono al decoro della città, certamente non al meglio" accusa Adriano Pedicini, capogruppo Fi-Pdl in Consiglio comunale.
Soprattutto se, per entrare in città, è stato stabilito il pagamento della tassa di soggiorno definita come "una odiosa gabella, efficace contraddizione con quello che la città offre. A due anni dalla sua entrata in vigore ci si chiede a cosa sia servita questa tassa che penalizza l'intero sistema turistico della città e il suo territorio. Qualcuno deve spiegarci, come questi contributi lasciati da turisti italiani e stranieri hanno migliorato l'offerta turistica, l'arredo urbano o i servizi, oppure come sia stato promosso e organizzato il territorio", continua Pedicini.
Una problematica da risolvere, soprattutto se si guarda al complesso dell'azione turistica sul territorio. "Quel che si osserva è un turismo improvvisato, lasciato agli umori, fantasie e buon senso degli operatori, perfettamente scollegati da qualunque piattaforma programmatica di competenti azioni amministrative. Si delega questa importante risorsa a braccia e menti assolutamente arrangiate e clientelari prive di professionalità, l'unica cosa richiesta è semplicemente l'allineamento politico. Il risultato è che la più importante risorsa della città è nella mani di inesperti e l'amministrazione comunale naviga senza timone".
"Gli antichi rioni sono senza controllo - continua il capogruppo Fi-Pdl in Consiglio comunale - regna l'anarchia ovunque: parcheggi, commercio, igiene, lavori pubblici abbandonati e vandalizzati, è sotto gli occhi di tutti quel che accade, nulla ha in se il contenuto della sufficienza, anche le cose banali diventano un problema irrisolvibile".
"Quel che macroscopicamente sporge è il principale accesso ai Sassi, chiuso senza percepire i motivi di questa persistente situazione - Sono incazzato, siamo costretti a chiudere uno dei principali accessi ai Sassi - così il 25 gennaio si esprimeva il sindaco di Matera e prometteva che il periodo di chiusura sarebbe durato giorni, che la questione sarebbe stata risolta ad ore. Nessuno ci credeva allora, tutti erano consci della colossale menzogna tanto che oggi, all'inizio della stagione turistica, nessuno se ne avverte che ci troviamo di fronte al più imponente inganno".
L'attacco di Pedicini allarga il suo fronte. "Interamente errata la politica turistica che viene dal governo di città, l'insipienza più totale con l'aggravante di non aver pensato ed organizzato per tempo. Pasqua è giunta, arriverà anche l'estate e nulla cambierà. Oggi la città appare spenta e con la schiena chinata, stretta nelle mani di un gruppo di malinconici dilettanti, attori e protagonisti di quella scenografia fatta di squallide transenne che sbarrano la strada a via Casalnuovo, dove ancora riecheggiano le parole di Adduce - In tempi veloci si dovrà procedere a mettere in sicurezza l'edificio. Non possiamo aspettare. Entro qualche ora, qualche giorno al massimo" conclude il consigliere.
Assolutamente no, se si analizzano alcuni aspetti dell'accoglienza, ma soprattutto del decoro urbano e dell'organizzazione. "Le festività pasquali avviano la stagione turistica e Matera si presenta con una immagine drammaticamente penalizzante, il suo principale accesso chiuso, sbarrato da transenne e blocchi di cemento e di seguito, tutta una serie di immagini che attengono al decoro della città, certamente non al meglio" accusa Adriano Pedicini, capogruppo Fi-Pdl in Consiglio comunale.
Soprattutto se, per entrare in città, è stato stabilito il pagamento della tassa di soggiorno definita come "una odiosa gabella, efficace contraddizione con quello che la città offre. A due anni dalla sua entrata in vigore ci si chiede a cosa sia servita questa tassa che penalizza l'intero sistema turistico della città e il suo territorio. Qualcuno deve spiegarci, come questi contributi lasciati da turisti italiani e stranieri hanno migliorato l'offerta turistica, l'arredo urbano o i servizi, oppure come sia stato promosso e organizzato il territorio", continua Pedicini.
Una problematica da risolvere, soprattutto se si guarda al complesso dell'azione turistica sul territorio. "Quel che si osserva è un turismo improvvisato, lasciato agli umori, fantasie e buon senso degli operatori, perfettamente scollegati da qualunque piattaforma programmatica di competenti azioni amministrative. Si delega questa importante risorsa a braccia e menti assolutamente arrangiate e clientelari prive di professionalità, l'unica cosa richiesta è semplicemente l'allineamento politico. Il risultato è che la più importante risorsa della città è nella mani di inesperti e l'amministrazione comunale naviga senza timone".
"Gli antichi rioni sono senza controllo - continua il capogruppo Fi-Pdl in Consiglio comunale - regna l'anarchia ovunque: parcheggi, commercio, igiene, lavori pubblici abbandonati e vandalizzati, è sotto gli occhi di tutti quel che accade, nulla ha in se il contenuto della sufficienza, anche le cose banali diventano un problema irrisolvibile".
"Quel che macroscopicamente sporge è il principale accesso ai Sassi, chiuso senza percepire i motivi di questa persistente situazione - Sono incazzato, siamo costretti a chiudere uno dei principali accessi ai Sassi - così il 25 gennaio si esprimeva il sindaco di Matera e prometteva che il periodo di chiusura sarebbe durato giorni, che la questione sarebbe stata risolta ad ore. Nessuno ci credeva allora, tutti erano consci della colossale menzogna tanto che oggi, all'inizio della stagione turistica, nessuno se ne avverte che ci troviamo di fronte al più imponente inganno".
L'attacco di Pedicini allarga il suo fronte. "Interamente errata la politica turistica che viene dal governo di città, l'insipienza più totale con l'aggravante di non aver pensato ed organizzato per tempo. Pasqua è giunta, arriverà anche l'estate e nulla cambierà. Oggi la città appare spenta e con la schiena chinata, stretta nelle mani di un gruppo di malinconici dilettanti, attori e protagonisti di quella scenografia fatta di squallide transenne che sbarrano la strada a via Casalnuovo, dove ancora riecheggiano le parole di Adduce - In tempi veloci si dovrà procedere a mettere in sicurezza l'edificio. Non possiamo aspettare. Entro qualche ora, qualche giorno al massimo" conclude il consigliere.