Turismo, abusivismo in agguato

Spunta in città un cartello "Parcheggio Sassi" di dubbia legittimità

martedì 13 maggio 2014 10.26
Ci risiamo. Con l'arrivo della primavera e della stagione turistica, il pericolo "abusivismo" è sempre in agguato. Guide turistiche improvvisate e indicazioni stradali di dubbia legittimità proliferano in città sotto gli occhi di cittadini e amministratori.

E sembrerebbe proprio un cartello abusivo quello apposto all'incrocio tra via Lucana e via A. Volta a Matera, dinanzi all'ex scuola media, attuale sede di Federconsumatori provinciale di Matera, che indica un parcheggio per i Sassi inesistente.

L'insegna è visibile da diversi giorni, in pieno centro, a ridosso della via più trafficata della città, e riporta una scritta maiuscola nera indicante i Sassi e la "P" che segnala un parcheggio. La freccia indica la direzione destra dove è collocato, pochi metri più avanti, uno dei maggiori parcheggi coperti della città, situato all'incrocio tra via Lucana e via Pasquale Vena. Tutto nella norma, se non fosse che, esattamente dieci metri dopo, è collocato un secondo cartello che indica propriamente il parcheggio coperto. Che senso avrebbe, allora, apporre due insegne, che indicano lo stesso luogo, a così poca distanza l'una dall'altra? Tra l'altro, la prima indica i Sassi, la seconda riporta la scritta "via Lucana", indicando il suddetto parcheggio.

Ad onor di cronaca, l'amministrazione comunale ha apposto, alcuni mesi fa, in diversi punti della città, cartelli che indicano i due maggiori parcheggi coperti, quello di via Saragat e quello, per l'appunto, di via Vena, per indurre i turisti che affollano quotidianamente Matera a parcheggiare fuori dal perimetro degli antichi Rioni. Tuttora sono apposti e perfettamente visibili. La scritta "Sassi", in questo caso, è di colore bianco con sfondo marrone, il colore degli IAT (uffici di informazione ed accoglienza turistica), colore distintivo che contraddistingue e segnala anche info point turistici nelle vicinanze oltre che aree di altro valore artistico-culturale proprio come gli antichi Rioni.

La foto-denuncia è già finita sul noto social network Facebook ed ha scatenato polemiche tra cittadini, amministratori ed operatori turistici. Si attendono, ora, spiegazioni ufficiali dall'amministrazione comunale, con la speranza che, se si trattasse davvero di un cartello abusivo, venga rimosso al più presto.