Truffe agli anziani, due arresti in provincia di Napoli
Si facevano pagare migliaia di euro ma nel pacco c'era riso
mercoledì 30 dicembre 2020
11.20
Nelle prime ore di oggi, agenti della Polizia di Stato della Questura di Matera, con la collaborazione dei colleghi di Napoli, hanno proceduto all'arresto di due giovani, entrambi di 21 anni residenti rispettivamente a Ercolano e a Portici, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Matera. I due si sono resi responsabili di diverse truffe pluriaggravate ai danni di persone anziane, alcune tentate e altre consumate, commesse a Matera nei mesi di settembre e ottobre 2019.
Il modus operandi dei due truffatori era sempre lo stesso: alcuni loro complici, rimasti al momento ignoti, telefonavano a persone anziane di Matera fingendo di essere i loro nipoti o parenti. Chiedevano alle anziane vittime di versare somme di danaro a corrieri che avrebbero portato a casa dei pacchi da loro spediti. Si parlava di oggetti importanti, ad esempio computer. I truffatori erano molto abili: tenevano occupata la linea telefonica evitando così che le vittime potessero verificare la veridicità della richiesta contattando direttamente i loro familiari.
Nel frattempo, si presentava a casa il finto corriere che consegnava i pacchi, chiedendo e a volte ottenendo somme di denaro che variavano dai 500 ai 5.000 euro. All'apertura del pacco, le persone offese scoprivano del riso o altro materiale di nessun valore. Accurate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera e svolte dagli investigatori della Squadra Mobile materana, hanno permesso di raccogliere a carico dei due truffatori gravi elementi indiziari.
L'autorità giudiziaria giudicante ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari a carico dei due giovani. Sebbene incensurati, i due sono stati portati in carcere tenuto conto dell'aggravante di aver approfittato di persone di età avanzata che ha causato loro danni patrimoniali di rilevante entità e gravi ripercussioni a livello psicologico.
Il fenomeno delle truffe agli anziani non riguarda solo Matera, si verifica pure negli altri centri della provincia. La tecnica è piuttosto collaudata. In alcuni casi le persone prese di mira riescono a sventare i tentativi ma in vari altri casi, invece, vengono derubati. Quest'anno ci sono stati altri arresti per truffe a persone della terza e quarta età.
Il modus operandi dei due truffatori era sempre lo stesso: alcuni loro complici, rimasti al momento ignoti, telefonavano a persone anziane di Matera fingendo di essere i loro nipoti o parenti. Chiedevano alle anziane vittime di versare somme di danaro a corrieri che avrebbero portato a casa dei pacchi da loro spediti. Si parlava di oggetti importanti, ad esempio computer. I truffatori erano molto abili: tenevano occupata la linea telefonica evitando così che le vittime potessero verificare la veridicità della richiesta contattando direttamente i loro familiari.
Nel frattempo, si presentava a casa il finto corriere che consegnava i pacchi, chiedendo e a volte ottenendo somme di denaro che variavano dai 500 ai 5.000 euro. All'apertura del pacco, le persone offese scoprivano del riso o altro materiale di nessun valore. Accurate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera e svolte dagli investigatori della Squadra Mobile materana, hanno permesso di raccogliere a carico dei due truffatori gravi elementi indiziari.
L'autorità giudiziaria giudicante ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari a carico dei due giovani. Sebbene incensurati, i due sono stati portati in carcere tenuto conto dell'aggravante di aver approfittato di persone di età avanzata che ha causato loro danni patrimoniali di rilevante entità e gravi ripercussioni a livello psicologico.
Il fenomeno delle truffe agli anziani non riguarda solo Matera, si verifica pure negli altri centri della provincia. La tecnica è piuttosto collaudata. In alcuni casi le persone prese di mira riescono a sventare i tentativi ma in vari altri casi, invece, vengono derubati. Quest'anno ci sono stati altri arresti per truffe a persone della terza e quarta età.