Tribunale di Matera, disagi denunciati dalla Camera penale locale
Presidente Michele Porcari: “mortificati il decoro e la dignità dell’esercizio professionale”
giovedì 29 settembre 2022
Comunicato della Camera penale
La locale Camera Penale riunitasi in assemblea straordinaria lo scorso 20 settembre 2022 denuncia la ormai intollerabile situazione nella quale vengono celebrati i processi penali presso il Tribunale di Matera. Nel corso di detta affollata assemblea l'Avvocatura ha manifestato, attraverso numerosi interventi, il profondo disagio registrato durante lo svolgimento di alcune udienze nel corso delle quali sono stati mortificati il decoro e la dignità dell'esercizio professionale con la evidente prevaricazione del diritto di difesa e la conseguente inevitabile ricaduta sul rapporto fiduciario che lega l'avvocato al proprio assistito.
Tale mancanza di rispettosa interlocuzione tra Avvocati e Magistrati in uno alla carente organizzazione e al faticoso svolgimento delle udienze (spesso protrattesi sino alle ore diciotto senza la fissazione preventiva dell'ordine di chiamata e senza alcuna ricognizione, pur previste nei protocolli intervenuti tra Avvocatura e Magistratura ed ossequiati dalla prevalente maggioranza dei magistrati) non consentono di celebrare serenamente e correttamente, il processo penale, viziato da ingiustificati atteggiamenti di diffidenza che di fatto emarginano il ruolo della difesa.
Il ruolo costituzionale dell'Avvocatura, garante dei diritti dei cittadini, non può subire svilimenti: e purtroppo nelle nostre aule di udienza alcuni Magistrati vivono la presenza del difensore come un intralcio da emarginare.
La perdurante constatazione di tale andamento allerta la sensibilità dell'Avvocatura che, già in stato di agitazione, valuterà l'applicazione di tutte le forme di protesta che l'ordinamento le consente.
La Camera Penale pertanto, invita la Magistratura locale a prendere atto della situazione di profondo disagio nella quale l'avvocatura materana è attualmente costretta a lavorare e a ripristinare quel necessario clima di collaborazione reciproca, indispensabile per garantire una gestione equilibrata e celere delle udienze, nell'interesse di tutte le parti del processo, previo incontro congiunto tra avvocati e magistrati anche al fine di approvare la bozza di protocollo per la gestione delle udienze già predisposta.
Ove tanto non dovesse avvenire la Camera Penale di Matera e' pronta ad adottare tutte le misure consentitegli dall'ordinamento, sino all'astensione dalle udienze, per ribadire la necessità del rispetto dei ruoli e delle funzioni delle parti processuali ed a garanzia dello svolgimento del "giusto processo", costituzionalmente garantito.
La locale Camera Penale riunitasi in assemblea straordinaria lo scorso 20 settembre 2022 denuncia la ormai intollerabile situazione nella quale vengono celebrati i processi penali presso il Tribunale di Matera. Nel corso di detta affollata assemblea l'Avvocatura ha manifestato, attraverso numerosi interventi, il profondo disagio registrato durante lo svolgimento di alcune udienze nel corso delle quali sono stati mortificati il decoro e la dignità dell'esercizio professionale con la evidente prevaricazione del diritto di difesa e la conseguente inevitabile ricaduta sul rapporto fiduciario che lega l'avvocato al proprio assistito.
Tale mancanza di rispettosa interlocuzione tra Avvocati e Magistrati in uno alla carente organizzazione e al faticoso svolgimento delle udienze (spesso protrattesi sino alle ore diciotto senza la fissazione preventiva dell'ordine di chiamata e senza alcuna ricognizione, pur previste nei protocolli intervenuti tra Avvocatura e Magistratura ed ossequiati dalla prevalente maggioranza dei magistrati) non consentono di celebrare serenamente e correttamente, il processo penale, viziato da ingiustificati atteggiamenti di diffidenza che di fatto emarginano il ruolo della difesa.
Il ruolo costituzionale dell'Avvocatura, garante dei diritti dei cittadini, non può subire svilimenti: e purtroppo nelle nostre aule di udienza alcuni Magistrati vivono la presenza del difensore come un intralcio da emarginare.
La perdurante constatazione di tale andamento allerta la sensibilità dell'Avvocatura che, già in stato di agitazione, valuterà l'applicazione di tutte le forme di protesta che l'ordinamento le consente.
La Camera Penale pertanto, invita la Magistratura locale a prendere atto della situazione di profondo disagio nella quale l'avvocatura materana è attualmente costretta a lavorare e a ripristinare quel necessario clima di collaborazione reciproca, indispensabile per garantire una gestione equilibrata e celere delle udienze, nell'interesse di tutte le parti del processo, previo incontro congiunto tra avvocati e magistrati anche al fine di approvare la bozza di protocollo per la gestione delle udienze già predisposta.
Ove tanto non dovesse avvenire la Camera Penale di Matera e' pronta ad adottare tutte le misure consentitegli dall'ordinamento, sino all'astensione dalle udienze, per ribadire la necessità del rispetto dei ruoli e delle funzioni delle parti processuali ed a garanzia dello svolgimento del "giusto processo", costituzionalmente garantito.