Trasporto pubblico urbano sospeso a Ferragosto

La denuncia dell'associazione BRIO e l'appello alla nuova amministrazione

martedì 21 luglio 2015 11.22
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Sistema di trasporto pubblico urbano ancora inefficiente a Matera e servizio garantito solo per metà giornata il 15 Agosto. A distanza di un anno circa dall'ultima denuncia, l'associazione B.R.I.O. torna a farsi sentire e scrive una lettera al nuovo sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, all'assessore alla mobilità, Valeriano De Licio, e all'assessore ai rapporti con le associazioni e i cittadini, Massimiliano Amenta, oltre che a due associazioni che operano in difesa dei consumatori, Adiconsum e Federconsumatori.

La sede di Matera dell'associazione BRIO, che da anni si occupa della mobilità urbana, aveva già avuto modo in passato di far presente all'amministrazione comunale le evidenti lacune del servizio di trasporto urbano ed extraurbano della città dei Sassi proponendo sempre correttivi e soluzioni migliorative nell'ottica della sostenibilità ambientale e la qualità della vita urbana.

"Nel febbraio 2012 - si legge nella lettera - unitamente ad altre quattro associazioni (il Ciclamino, WWF Matera, Falco Naumanni e Materazione), B.R.I.O. ha inoltrato un documento articolato di osservazioni al PUM (che si allega alla presente) e con l'inizio del nuovo appalto con l'A.T.I. Miccolis-Caronte (2013), ha seguitato a sollecitare tramite numerose note stampa, la risoluzione delle risapute carenze del servizio di trasporto, ma a parte una brevissima ed infruttuosa interlocuzione con l'assessore alla mobilità nel novembre 2014, non c'è stata una risposta fattiva ai nostri rilievi e segnalazioni di buonsenso; pertanto l'attuale capitolato d'appalto di durata novennale, in molte parti, risulta essere disatteso".

La denuncia dell'associazione nasce, prima di tutto, dalla mancanza di informazione su orari e corse dei pullman da parte della società Miccolis:"Gli utenti del servizio che qualora fosse ben organizzato ed appetibile aumenterebbero, con chiaro beneficio per la mobilità urbana, sono tuttora disorientati e scarsamente informati, malgrado l'art. 16 del capitolato predetto parli chiaro circa la necessità di informare in modo stabile, continuo e tempestivo gli utenti, anche tramite un portale internet (quello aziendale è totalmente privo di informazioni aggiornate). Mai fatto finora neanche un questionario sul grado di soddisfazione dell'utenza, circa la qualità del servizio offerto".

In particolare, la lettera si sofferma sul problema della sospensione del servizio di trasporto nella giornata di Ferragosto: "Nella stretta attualità, ciò che ci pare odioso, che a quanto pare si paventa anche quest'anno, è l'interruzione totale del servizio dopo le 14 del giorno 15 agosto p.v., come recitano alcuni avvisi affissi sul finestrino di autobus delle linee urbane. Volendo con la presente, d'intesa col WWF Matera, sottoporre all'attenzione della nuova amministrazione comunale, appena composta, il nodo mobilità urbana e trasporto pubblico locale, chiediamo altresì di sapere se tale interruzione di servizio sia stata concordata col comune di Matera, in quanto ente appaltante, e se sì, su quali basi e giustificazioni, oppure si tratti di una chiara interruzione di pubblico servizio, violando anche l'art. 9 del capitolato d'appalto attualmente in essere, non essendoci quel giorno alcuna circostanza straodinaria o sciopero, ma semplice festività ordinaria".

L'associazione riporta, dunque, integralmente nel testo della lettera l'articolo in questione, "Modifiche del programma d'esercizio per scioperi o eventi straordinari ed imprevedibili":

"1. L'esecuzione del servizio non può essere interrotta né sospesa dall'Impresa Affidataria, salvo nei casi di forza maggiore e di calamità naturali (terremoti, frane,alluvioni) e nel caso di eventi non prevedibili e non imputabili alle parti.

2. Nei casi di cui al comma l l'Impresa Affidataria si impegna a contenere al massimo le temporanee interruzioni e riduzioni del servizio anche ricorrendo a modalità sostitutive d'esercizio, previo assenso dell'Ente Affidante e informandone tempestivamente e in modo appropriato l'utenza. L'adozione temporanea, da parte dell'Impresa affidataria, di modalità di esercizio sostitutive in nessun caso potrà creare maggiori oneri in capo all'Ente Affidante per il servizio svolto di cui al presente articolo, salvo quanto previsto dal successivo comma".

"Certi della sensibilità del nuovo sindaco e degli assessori incaricati - conclude la lettera - si attendono cortesi riscontri e l'auspicio di un proficuo confronto sull'argomento, magari assieme alle associazioni di tutela, dei consumatori. Nell'augurare buon lavoro, si porgono i più cordiali saluti".