Trasporto pubblico inefficiente a Matera
La denuncia dell'Associazione BRIO
giovedì 7 agosto 2014
12.14
Il sistema di trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, della città di Matera risulta del tutto inefficiente, carente e poco regolamentato. L'invito a sensibilizzare l'opinione pubblica e l'amministrazione comunale su tale tema arriva dall'Associazione B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione - sede operativa di Matera.
"Giunti ad agosto, mese centrale dell'estate, non possiamo non esprimere nuovamente delle considerazioni sullo stato della mobilità territoriale, una delle ragioni essenziali dell'attrattiva turistica di una città, inscrivendosi nelle voci accessibilità e qualità della vita di una destinazione. Ciò premesso, ci duole constatare che ancora non si notano miglioramenti nè nella mobilità extraurbana, né in quella urbana del comune di Matera" scrive l'Associazione nella nota.
La prima criticità riscontrata è quella della mancanza di un collegamento efficiente con le spiagge ioniche: "La mobilità extraurbana si presenta ancora molto rudimentale e addirittura involuta, per quanto riguarda i collegamenti col Metapontino e la Costa Jonica del materano, che ha visto la soppressione della linea balneare dedicata per il Lido di Metaponto, incorporandola alla tratta per Policoro, mentre è sostanzialmente assente un collegamento mediante autobus verso altre località costiere lucane, attenuato solo parzialmente da quello con le due località costiere in Provincia di Taranto".
Sempre nell'ambito del trasporto extraurbano, non può mancare un riferimento al collegamento con l'aeroporto di Bari: "Permangono i problemi sulla continuità delle cinque corse presenti attualmente, minacciate spesso di soppressione per il venir meno del finanziamento di quelle di pertinenza della regione Basilicata (in ordine a ciò c'è anche stata una petizione on line da parte dei tanti utenti".
"Tutto ciò si va a sommare alla storica problematica che penalizza chiunque intenda raggiungere la città dei Sassi - continua la nota - qual è l'assenza di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale, che rende Matera ancor oggi una destinazione difficilmente raggiungibile agevolmente con un mezzo pubblico; troppo precario difatti è tuttora il servizio di trasporto assicurato dalle rete FAL con Bari, essendo inattivo nei giorni festivi, salvo che con corse autobus dopo le 13, e terminando le corse dopo le 22 dei restanti giorni dell'anno".
L'associazione Brio passa poi ad esaminare la situazione della mobilità cittadina: "Malgrado le osservazioni al Piano Urbano della Mobilità e i numerosi appelli fatti a partire dal 2012, pur con il nuovo soggetto gestore del servizio (A.T.I. Miccolis - Caronte), si sono ottenuti ben pochi miglioramenti: non c'è traccia dei necessari e semplici interventi sulla predisposizione degli orari alle fermate degli autobus, sulla migliore chiarezza e frequenza delle linee urbane o sull'entità degli abbonamenti mensili privi di facilitazioni per fasce di reddito svantaggiate che non siano studenti o pensionati. Tutto ciò contribuisce a rendere il trasporto pubblico locale inefficiente e non appetibile per larga parte della popolazione, con la conseguenza di una persistente ed ingiustificata congestione delle strade cittadine nelle ore di punta, a seguito dell'abuso del mezzo privato, con relativo pregiudizio della qualità dell'aria".
In conclusione, la nota denuncia la grave situazione degli antichi Rioni Sassi, in balìa del via vai di automobili e del parcheggio selvaggio, senza alcun controllo o sanzione da parte degli organi preposti.
"Anche la mobilità da e verso i Sassi e il centro storico materano grava ancora quasi solo sul trasporto privato, nella consueta indecente deregolamentazione, registrandosi dopo le 20, a ZTL non più attiva, la solita invasione delle auto, che rende gli antichi rioni da anni un'anomalia tra le città d'arte italiane (è di questi giorni la notizia della completa pedonalizzazione del centro storico di Roma, il più famoso d'Italia). Le soluzioni proposte anche in questo caso non si sono inventate ma prese in prestito da altre realtà in cui sono già operanti e tra esse il servizio bus navetta a chiamata che viaggia solo in presenza di utenti, dopo una reale pedonalizzazione".
"Giunti ad agosto, mese centrale dell'estate, non possiamo non esprimere nuovamente delle considerazioni sullo stato della mobilità territoriale, una delle ragioni essenziali dell'attrattiva turistica di una città, inscrivendosi nelle voci accessibilità e qualità della vita di una destinazione. Ciò premesso, ci duole constatare che ancora non si notano miglioramenti nè nella mobilità extraurbana, né in quella urbana del comune di Matera" scrive l'Associazione nella nota.
La prima criticità riscontrata è quella della mancanza di un collegamento efficiente con le spiagge ioniche: "La mobilità extraurbana si presenta ancora molto rudimentale e addirittura involuta, per quanto riguarda i collegamenti col Metapontino e la Costa Jonica del materano, che ha visto la soppressione della linea balneare dedicata per il Lido di Metaponto, incorporandola alla tratta per Policoro, mentre è sostanzialmente assente un collegamento mediante autobus verso altre località costiere lucane, attenuato solo parzialmente da quello con le due località costiere in Provincia di Taranto".
Sempre nell'ambito del trasporto extraurbano, non può mancare un riferimento al collegamento con l'aeroporto di Bari: "Permangono i problemi sulla continuità delle cinque corse presenti attualmente, minacciate spesso di soppressione per il venir meno del finanziamento di quelle di pertinenza della regione Basilicata (in ordine a ciò c'è anche stata una petizione on line da parte dei tanti utenti".
"Tutto ciò si va a sommare alla storica problematica che penalizza chiunque intenda raggiungere la città dei Sassi - continua la nota - qual è l'assenza di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale, che rende Matera ancor oggi una destinazione difficilmente raggiungibile agevolmente con un mezzo pubblico; troppo precario difatti è tuttora il servizio di trasporto assicurato dalle rete FAL con Bari, essendo inattivo nei giorni festivi, salvo che con corse autobus dopo le 13, e terminando le corse dopo le 22 dei restanti giorni dell'anno".
L'associazione Brio passa poi ad esaminare la situazione della mobilità cittadina: "Malgrado le osservazioni al Piano Urbano della Mobilità e i numerosi appelli fatti a partire dal 2012, pur con il nuovo soggetto gestore del servizio (A.T.I. Miccolis - Caronte), si sono ottenuti ben pochi miglioramenti: non c'è traccia dei necessari e semplici interventi sulla predisposizione degli orari alle fermate degli autobus, sulla migliore chiarezza e frequenza delle linee urbane o sull'entità degli abbonamenti mensili privi di facilitazioni per fasce di reddito svantaggiate che non siano studenti o pensionati. Tutto ciò contribuisce a rendere il trasporto pubblico locale inefficiente e non appetibile per larga parte della popolazione, con la conseguenza di una persistente ed ingiustificata congestione delle strade cittadine nelle ore di punta, a seguito dell'abuso del mezzo privato, con relativo pregiudizio della qualità dell'aria".
In conclusione, la nota denuncia la grave situazione degli antichi Rioni Sassi, in balìa del via vai di automobili e del parcheggio selvaggio, senza alcun controllo o sanzione da parte degli organi preposti.
"Anche la mobilità da e verso i Sassi e il centro storico materano grava ancora quasi solo sul trasporto privato, nella consueta indecente deregolamentazione, registrandosi dopo le 20, a ZTL non più attiva, la solita invasione delle auto, che rende gli antichi rioni da anni un'anomalia tra le città d'arte italiane (è di questi giorni la notizia della completa pedonalizzazione del centro storico di Roma, il più famoso d'Italia). Le soluzioni proposte anche in questo caso non si sono inventate ma prese in prestito da altre realtà in cui sono già operanti e tra esse il servizio bus navetta a chiamata che viaggia solo in presenza di utenti, dopo una reale pedonalizzazione".