Trasporto pubblico: "Ancora altri rischi, si usano mezzi obsoleti"
La nota di Pino Giordano (Ugl Matera)
lunedì 26 marzo 2018
15.00
"Oramai è consuetudine avere dei pullman obsoleti non fa notizia. Possono circolare nelle strade della Basilicata per il trasporto pubblico costruiti ed in esercizio da 35 anni ed è certo che tutto è possibile. Ma, per smuovere qualcosa, bisogna aspettare che ci scappi il morto o la tragedia, prima che le Autorità competenti avviino un'immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano e che sono impiegati nel trasporto pubblico".
Pone l'accento, il segretario provinciale dell'Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, "dobbiamo essere speranzosi e ringraziare al cielo che mai e poi mai avvenga qualche incidente e che nessun passeggero rechi danno. Nonostante le nostre innumerevoli denunce e segnalazioni da anni, si continuano ad utilizzare mezzi che superano di gran lunga l'età massima di immatricolazione sui quali, non viene fatta la benché minima manutenzione. Quanto accaduto nuovamente ieri sera ai dipendenti Fca per il rientro direzione Nova Siri (MT) non è di poco conto. Un'azienda in particolare, è ciclica e ripetitiva a mandare i suoi mezzi antiquariati nella tratta da e per la Fca Melfi con partenza da nova Siri (MT), Ferrandina (MT) e Matera: un parco macchine obsoleto, pneumatici lisci 'a vista ferro', porte legate con funi per non farle volare, aria condizionata assente. Sono gli autobus che percorrono circa 1200 Km a giorno, adibiti al trasporto dei lavoratori della zona industriale di San Nicola di Melfi, peggio di carovane esistenti nella vecchia 'Iugoslavia'. Mezzi di trasporto per l'Fca di Melfi e indotto - prosegue Giordano -, con passeggeri che giornalmente mi contattano riferendomi, con documentazioni fotografiche alla mano, e portato a conoscenza delle condizioni inaccettabili dei pullman della ditta Nolè, sulla tratta Nova Siri- San Nicola di Melfi. Sono anni, non è la prima volta che l'Ugl denuncia questa indecente situazione ma oggi nulla si è fatto: totale abbandono dei mezzi in questione. Pochi mesi fa l'ennesima nostra denuncia Ugl dove ricordiamo che, solo l'abilità dell'autista evitò che potessero esserci conseguenze per gli operai della Fca di Melfi che stavano rientrando dopo il turno di notte con un pullman della ditta Nolè: improvvisamente, sulla Bradanica, tra tra Spinazzola e Cacciapaglia, si ruppe un asse con fuoriuscita della ruota. La ditta Nolè ciclica a queste 'ripetiteve' esperienze drammatiche alla quale Direzione poco importa delle segnalazioni Ugl: ma, non è certo l'unica azienda del settore a versare in questo stato vergognoso, potremmo citarle tutte, ma a noi interessano i lavoratori che tutti sono stanchi di affrontare viaggi che durano ore, di pagare abbonamenti in modo puntuale, e di ricevere in cambio un trattamento che non viene riservato nemmeno agli animali. La Regione Basilicata in testa alle nostre denunce ha fatto sempre 'orecchie da mercante', insensibile alle segnalazioni. Per l'Ugl è grave, non si può sottacere, né tantomeno sottovalutare", complice l'incapacità degli amministrazioni locali e degli organi di controllo (Regione, Prefetto, Cotrab, Assessore ai trasporti) a far fronte alle innumerevoli sollecitazioni che ricevono da anni da parte Ugl e non solo. Stiamo stanchi di denunciare - prosegue il sindacalista Ugl -, si controllino veramente tutti quei pullman che, partendo dai paesi del materano, vanno e vengono da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi o, tutti quelli che trasportano migliaia di studenti: sono, in alcuni casi, catorci circolanti sulle strade lucane. Il Governo apra un'indagine ispettiva, accertamenti realmente lo stato di affidabilità dei mezzi di trasporto impiegati nel trasporto pubblico in Basilicata e, come più volte denunciato dalla nostra o.s. e supportata dalle notizie allarmanti anche da parte degli operatori che, riferirebbero della presenza in molti casi di mezzi vetusti in violazione alle prioritarie esigenze di sicurezza. In Basilicata un mix di incompetenze e mala gestione ha messo in ginocchio l'intero settore dell' autotrasporto. È arrivato il momento che queste figure istituzionali e non solo vadano a casa e lascino il posto a persone competenti. Il nostro auspicio - conclude Giordano - è che le Autorità di Polizia, alle quali va il ringraziamento dell'Ugl, siano molto severi nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico: quello che è sicuro è che noi non ci fermeremo mai di denunciare, ne va di mezzo la vita di migliaia di persone che sono costretti a viaggiare in queste carcasse con ruote".
Pone l'accento, il segretario provinciale dell'Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, "dobbiamo essere speranzosi e ringraziare al cielo che mai e poi mai avvenga qualche incidente e che nessun passeggero rechi danno. Nonostante le nostre innumerevoli denunce e segnalazioni da anni, si continuano ad utilizzare mezzi che superano di gran lunga l'età massima di immatricolazione sui quali, non viene fatta la benché minima manutenzione. Quanto accaduto nuovamente ieri sera ai dipendenti Fca per il rientro direzione Nova Siri (MT) non è di poco conto. Un'azienda in particolare, è ciclica e ripetitiva a mandare i suoi mezzi antiquariati nella tratta da e per la Fca Melfi con partenza da nova Siri (MT), Ferrandina (MT) e Matera: un parco macchine obsoleto, pneumatici lisci 'a vista ferro', porte legate con funi per non farle volare, aria condizionata assente. Sono gli autobus che percorrono circa 1200 Km a giorno, adibiti al trasporto dei lavoratori della zona industriale di San Nicola di Melfi, peggio di carovane esistenti nella vecchia 'Iugoslavia'. Mezzi di trasporto per l'Fca di Melfi e indotto - prosegue Giordano -, con passeggeri che giornalmente mi contattano riferendomi, con documentazioni fotografiche alla mano, e portato a conoscenza delle condizioni inaccettabili dei pullman della ditta Nolè, sulla tratta Nova Siri- San Nicola di Melfi. Sono anni, non è la prima volta che l'Ugl denuncia questa indecente situazione ma oggi nulla si è fatto: totale abbandono dei mezzi in questione. Pochi mesi fa l'ennesima nostra denuncia Ugl dove ricordiamo che, solo l'abilità dell'autista evitò che potessero esserci conseguenze per gli operai della Fca di Melfi che stavano rientrando dopo il turno di notte con un pullman della ditta Nolè: improvvisamente, sulla Bradanica, tra tra Spinazzola e Cacciapaglia, si ruppe un asse con fuoriuscita della ruota. La ditta Nolè ciclica a queste 'ripetiteve' esperienze drammatiche alla quale Direzione poco importa delle segnalazioni Ugl: ma, non è certo l'unica azienda del settore a versare in questo stato vergognoso, potremmo citarle tutte, ma a noi interessano i lavoratori che tutti sono stanchi di affrontare viaggi che durano ore, di pagare abbonamenti in modo puntuale, e di ricevere in cambio un trattamento che non viene riservato nemmeno agli animali. La Regione Basilicata in testa alle nostre denunce ha fatto sempre 'orecchie da mercante', insensibile alle segnalazioni. Per l'Ugl è grave, non si può sottacere, né tantomeno sottovalutare", complice l'incapacità degli amministrazioni locali e degli organi di controllo (Regione, Prefetto, Cotrab, Assessore ai trasporti) a far fronte alle innumerevoli sollecitazioni che ricevono da anni da parte Ugl e non solo. Stiamo stanchi di denunciare - prosegue il sindacalista Ugl -, si controllino veramente tutti quei pullman che, partendo dai paesi del materano, vanno e vengono da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi o, tutti quelli che trasportano migliaia di studenti: sono, in alcuni casi, catorci circolanti sulle strade lucane. Il Governo apra un'indagine ispettiva, accertamenti realmente lo stato di affidabilità dei mezzi di trasporto impiegati nel trasporto pubblico in Basilicata e, come più volte denunciato dalla nostra o.s. e supportata dalle notizie allarmanti anche da parte degli operatori che, riferirebbero della presenza in molti casi di mezzi vetusti in violazione alle prioritarie esigenze di sicurezza. In Basilicata un mix di incompetenze e mala gestione ha messo in ginocchio l'intero settore dell' autotrasporto. È arrivato il momento che queste figure istituzionali e non solo vadano a casa e lascino il posto a persone competenti. Il nostro auspicio - conclude Giordano - è che le Autorità di Polizia, alle quali va il ringraziamento dell'Ugl, siano molto severi nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico: quello che è sicuro è che noi non ci fermeremo mai di denunciare, ne va di mezzo la vita di migliaia di persone che sono costretti a viaggiare in queste carcasse con ruote".