Trasparenza appalti pubblici, Rosa presenta interrogazione
“La giunta perché non impartisce le direttive vincolanti per l’affidamento dei lavori?”
giovedì 17 marzo 2016
8.05
"Nella nostra attività politica abbiamo sempre denunciato affidamenti e appalti della pubblica amministrazione, gestiti senza trasparenza e in danno alla libera concorrenza". E' quanto afferma il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa, che ha presentato un'interrogazione, rivolta al presidente della Regione, Marcello Pittella, in cui chiede "le ragioni per le quali non si è dato attuazione alle disposizioni di cui all'articolo 59 della legge regionale 4/2015 e le intenzioni del governo regionale in merito".
Rosa fa riferimento ad un suo emendamento all'articolo 59 della legge regionale 27 numero 4/2015, "che impegnava la giunta regionale, entro 90 giorni, ad 'impartire direttive vincolanti concernenti l'affidamento di lavori e l'acquisizione di beni e servizi, soggetti a procedura negoziata, attingendo dall'albo fornitori e seguendo il criterio della rotazione'. A un anno di distanza – continua - non ci risulta che la giunta regionale abbia impartito queste 'direttive vincolanti', il che equivale a dire che si lascia ancora piena discrezionalità degli uffici nella scelta dei fornitori". Per questo motivo ha presentato l'interrogazione.
"La norma approvata – dice Rosa - è un ottimo strumento che rientra nelle misure di sostegno alle piccole e medie imprese, perché, attraverso il principio della rotazione tra i soggetti iscritti all'albo, consentirebbe a tutte le aziende di poter avere affidamenti dal pubblico. Inoltre, migliorerebbe la trasparenza e la legalità in materia di appalti pubblici. Viene da chiedersi, a questo punto, perché la giunta regionale si guarda bene dall'attuarla. La piccola e media impresa lucana – conclude - può svilupparsi solo attraverso meccanismi virtuosi che garantiscano la libera concorrenza e chi governa non può sottrarsi dall'attuarli, soprattutto se sono previsti per legge".
Rosa fa riferimento ad un suo emendamento all'articolo 59 della legge regionale 27 numero 4/2015, "che impegnava la giunta regionale, entro 90 giorni, ad 'impartire direttive vincolanti concernenti l'affidamento di lavori e l'acquisizione di beni e servizi, soggetti a procedura negoziata, attingendo dall'albo fornitori e seguendo il criterio della rotazione'. A un anno di distanza – continua - non ci risulta che la giunta regionale abbia impartito queste 'direttive vincolanti', il che equivale a dire che si lascia ancora piena discrezionalità degli uffici nella scelta dei fornitori". Per questo motivo ha presentato l'interrogazione.
"La norma approvata – dice Rosa - è un ottimo strumento che rientra nelle misure di sostegno alle piccole e medie imprese, perché, attraverso il principio della rotazione tra i soggetti iscritti all'albo, consentirebbe a tutte le aziende di poter avere affidamenti dal pubblico. Inoltre, migliorerebbe la trasparenza e la legalità in materia di appalti pubblici. Viene da chiedersi, a questo punto, perché la giunta regionale si guarda bene dall'attuarla. La piccola e media impresa lucana – conclude - può svilupparsi solo attraverso meccanismi virtuosi che garantiscano la libera concorrenza e chi governa non può sottrarsi dall'attuarli, soprattutto se sono previsti per legge".