Tortorelli in audizione al Senato

Misure operative in vista di Matera 2019

venerdì 7 ottobre 2016
Una serie di osservazioni e indicazioni di modifica dell'atto del Governo di riforma del sistema camerale in tema di risorse finanziarie, attività e funzioni, mantenimento dei posti di lavoro e ruolo della Camera di Commercio per Matera capitale europea della cultura 2019 è quanto è emerso al termine dell'audizione che il Presidente della Camera di commercio di Matera – Angelo Tortorelli, accompagnato dal Segretario generale Luigi Boldrin – ha avuto nella 10ª Commissione Industria Senato della Repubblica Italiana. Un riscontro positivo, supportato da un documento consegnato alla Commissione.

"La Camera di Commercio di Matera – ha detto Il Presidente, Angelo Tortorelli – vede iscritte circa 27 mila imprese, è quindi una piccola Camera che, tuttavia, nonostante le ridotte dimensioni, ha da sempre svolto un ruolo molto attivo per la promozione e per lo sviluppo del territorio e del suo sistema economico. Tale attività è esemplificata dalle numerose iniziative realizzate, basti ricordare il progetto Mirabilia, a cui hanno aderito altre 12 Camere di commercio italiane, da Udine a Messina, con oltre 500 imprese e 200 buyers internazionali partecipanti, per la promozione dei siti Unesco italiani meno conosciuti e che ha visto la Commissione europea, nell'ottobre del 2014, riconoscere alla Camera di Commercio di Matera, il primo premio come miglior progetto per le imprese a livello della Pubblica Amministrazione europea''. Accanto a questo aspetto Tortorelli ha fatto riferimento al problema concreto delle risorse e della riduzione del diritto camerale.

"Lo schema di riforma – ha aggiunto il Presidente – presentato dal Governo che fa seguito alla Legge n. 124/2015 che, tra le altre cose, riduce del 50%, a pieno regime, il diritto annuale, avrà, evidentemente, delle ripercussioni su tali attività di promozione e di sviluppo del territorio. In questo senso, si ritiene assolutamente necessario, che si riconsideri la possibilità dell'aumento del 20% del diritto camerale connesso a progetti condivisi con la Regione, ma noi riteniamo, anche condivisi all'interno di iniziative nazionali realizzate dalle Camere di Commercio. Il tema delle risorse finanziarie è certamente il tema centrale, per molte Camere, ivi compresa la Camera di Matera, la riduzione del 50%, consente, in linea di massima, la mera attività istituzionale. Vengono, ovviamente, meno le funzioni connesse ad attività di supporto, promozione e sviluppo del territorio, di qui la necessità di intervenire con misure specifiche quali il su menzionato aumento del 20%, gli accordi tecnico-operativi con le Regioni e, non da ultimo, l'eliminazione degli oneri tagliaspese''.
Da qui la richiesta di confermare ruolo e presenza della Camera di commercio di Matera e mantenimento dei livelli occupazionali.

"Si ritiene opportuno sottolineare la necessità di mantenere, nel quadro della riforma, i livelli occupazionali esistenti: per le Camere ciò è essenzialmente assicurato con interventi esplicitamente previsti, ancorchè resti da considerare il tema della mobilità del personale, soprattutto quando le distanze tra le sedi diventano consistenti (esempio Potenza/Matera più di 100 km), più critico è il tema delle strutture collegate ad esempio le Aziende Speciali e le Unioni regionali, per le quali il venir meno di importanti risorse finanziarie pone certamente il tema del mantenimento della loro esistenza e delle loro funzioni e, conseguentemente, dei livelli occupazionali".

Infine il Presidente Tortorelli ha evidenziato il ruolo e la specifica attività svolta dalla Camera sul tema di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e della necessità del mantenimento sino a quella data di tale capacità autonoma di intervento.