Torna la "scuola di Matera"

Il workshop "Fare strada a Matera" parlerà di rigenerazione urbana sino al 20 in città

martedì 17 dicembre 2013 11.07
Matera si prepara a divenire il fulcro di un lavoro internazionale e laboratori progettuali sulla rigenerazione urbana. Da oggi e per tutto il 2014 saranno diversi gli appuntamenti con "Fare strada a Matera - Workshop 01. Pechino-Matera".

La attività si svolgeranno nel complesso "Le Monacelle" e i temi di rigenerazione urbana, da condividere con l'amministrazione comunale, si divideranno con alcune linee guida per la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura per il 2019. Un mix di iniziative costruttive per un percorso sempre più condiviso di candidatura, ma anche di riqualifica della città.

La prima parte di questo percorso, che durerà per tutto il prossimo anno, è partita questa mattina con il Laboratorio Città-Natura e proseguirà sino al 20 dicembre con altri laboratori intrapresi con la collaborazione dell'Università di Pechino. Il programma è diretto da uno staff scientifico composto da Vera Autilio, Han Lin Fei, Ina Macaione, Armando Sichenze e si avvarrà anche del tutoraggio di Massimiliano Burgi, Mimì Coviello, Angelo Romano. I risultati, invece, saranno estesi al pubblico solamente nel pomeriggio del 20 dicembre.

Nei quattro giorni di incontri, dibattiti e approfondimenti si parlerà di condividere temi progettuali comuni sulla costruzione di reti di scambio tra città e mondo. Il processo fondativo prevede lo sviluppo di quella "scuola di Matera" sulla Città-Natura poliurbana, fondata dal professor Sichenze, in circa vent'anni di attività in Basilicata e presentata in diversi convegni e incontri internazionali (avvenuti a Barcellona (2003), Praga (2007), Algarve (2008), Udine (2009), Napoli (2010), e poi a Brema, Freiburg im Brisegau, Lisbona, Guangzhou, ecc.).

Esperienze internazionali che confluiscono ora nell'idea di una nuova "Missione di Matera nel mondo", come detentrice di un "capitale" di biodiversità abitativa in grado di promuovere e progettare resilienze di città-natura. Ma ora, a partire da Pechino, le città coinvolte saranno altre e costituiranno un laboratorio sperimentale di ideazione di nuovi modi di vivere e abitare negli scenari di crisi della modernità. Ci saranno incontri bilaterali e si dibatterà su un nuovo modo di produrre cultura, intendendo le crisi come opportunità di crescita di nuove comunità aperte alle influenze e alle contaminazioni di una rete policentrica di città.

La mission di questa "Scuola di Matera", è focalizzata su sette dimensioni operative, nello scenario di una oscillazione tra sopravvivenza e sostenibilità dello sviluppo.