Torna a Matera la conferenza degli Edgeryders
Quattro giorni dedicati alla custodia dei bei pubblici per un futuro migliore
giovedì 23 ottobre 2014
17.34
Una conferenza di quattro giorni sull'importanza della custodia dei beni pubblici per il progresso futuro è quella che si terrà a Matera a partire da oggi fino al 26 Ottobre. Si tratta della quarta edizione dell'annuale incontro, dal titolo "Living On the Edge", degli Edgeryders. Una comunità di persone provenienti da ogni parte d'Europa che si incontra quotidianamente online per sviluppare progetti da realizzare offline finalizzati all'innovazione tecnologica e sociale.
Sono quasi duemilacinquecento gli iscritti alla piattaforma e sono i fautori della residenza "unMonastery" nei Sassi. Un progetto che ha contribuito alla vittoria di Matera grazie all'appeal internazionale riscosso che ha restituito alla città eventi come il coderdojoMT, la mappatura dei trasporti urbani o il Mapping the commons, una risorsa importante per la comunità.
Una realtà perfettamente in linea con il tema Open Future del dossier di candidatura che i cittadini avranno modo di conoscere più da vicino in questi giorni. In programma vi sono tanti incontri incentrati sul tema della "stewardship". La diversità radicale è il motore per imparare insieme a Living On The Edge 4. I partecipanti vanno da policy makers di livello internazionale come Fabrizio Barca o Amelia Andersdotter, ad hackers e attivisti: "chiunque abbia a cuore la stewardship è il benvenuto" si legge sulla loro pagina web.
Le conferenze saranno aperte ed orientate alla partecipazione orizzontale ed in molti casi si affronteranno tematiche relative alla Basilicata, come l'incontro di venerdì a Palazzo Lanfranchi dedicato ai casi di stewardship e quello di domenica mattina sul petrolio.
Lo sviluppo culturale passa anche dallo scambio di esperienze e dall'arricchimento del bagaglio che questi incontri possono significare.
L'hashtag ufficiale dell'evento è #lote4 e sta girando online da un paio di mesi contando già quattromila interazioni ed una rete capillare con un forte imprinting internazionale.
Sono quasi duemilacinquecento gli iscritti alla piattaforma e sono i fautori della residenza "unMonastery" nei Sassi. Un progetto che ha contribuito alla vittoria di Matera grazie all'appeal internazionale riscosso che ha restituito alla città eventi come il coderdojoMT, la mappatura dei trasporti urbani o il Mapping the commons, una risorsa importante per la comunità.
Una realtà perfettamente in linea con il tema Open Future del dossier di candidatura che i cittadini avranno modo di conoscere più da vicino in questi giorni. In programma vi sono tanti incontri incentrati sul tema della "stewardship". La diversità radicale è il motore per imparare insieme a Living On The Edge 4. I partecipanti vanno da policy makers di livello internazionale come Fabrizio Barca o Amelia Andersdotter, ad hackers e attivisti: "chiunque abbia a cuore la stewardship è il benvenuto" si legge sulla loro pagina web.
Le conferenze saranno aperte ed orientate alla partecipazione orizzontale ed in molti casi si affronteranno tematiche relative alla Basilicata, come l'incontro di venerdì a Palazzo Lanfranchi dedicato ai casi di stewardship e quello di domenica mattina sul petrolio.
Lo sviluppo culturale passa anche dallo scambio di esperienze e dall'arricchimento del bagaglio che questi incontri possono significare.
L'hashtag ufficiale dell'evento è #lote4 e sta girando online da un paio di mesi contando già quattromila interazioni ed una rete capillare con un forte imprinting internazionale.