Tirocinii di inclusione sociale, al via la prossima settimana
Ieri, l'incontro con una delegazione dei beneficiari
giovedì 6 aprile 2017
10.49
Si è svolto ieri l'incontro fra la responsabile del servizio Politiche Sociali e una delegazione di beneficiari dei tirocinii di inclusione sociale a cui è stata illustrata l'imminente programmazione del riavvio dei percorsi che li riguardano (complessivamente rivolti, ad oggi, a 111 persone) e il cui inizio è previsto nella prossima settimana.
Nel corso dell'incontro è stato chiarito che la ripetizione del tirocinio avrà la durata di due mesi e che si cercherà di fare in modo che i beneficiari possano riprendere le medesime attività di tirocinio intraprese nella precedente edizione del progetto.
La sperimentazione effettuata con l'avvio dei tirocinii di inclusione sociale ha consentito di elaborare valutazioni individuali dei singoli beneficiari, evidenziando competenze e capacità preesistenti.
Unico denominatore comune a tutti i soggetti, pur nelle individuali peculiarità, è la condizione del disagio economico.
Tale condizione ha determinato la presa in carico sociale di ogni singola persona avviata al tirocinio.
La programmazione delle attività di tirocinio ha permesso la realizzazione di reali percorsi di integrazione registrando nella maggioranza dei casi, ampia disponibilità da parte dei beneficiari che, pur non avendo professionalità specifiche, hanno messo a disposizione il loro saper fare.
Nel corso dell'incontro è stato chiarito che la ripetizione del tirocinio avrà la durata di due mesi e che si cercherà di fare in modo che i beneficiari possano riprendere le medesime attività di tirocinio intraprese nella precedente edizione del progetto.
La sperimentazione effettuata con l'avvio dei tirocinii di inclusione sociale ha consentito di elaborare valutazioni individuali dei singoli beneficiari, evidenziando competenze e capacità preesistenti.
Unico denominatore comune a tutti i soggetti, pur nelle individuali peculiarità, è la condizione del disagio economico.
Tale condizione ha determinato la presa in carico sociale di ogni singola persona avviata al tirocinio.
La programmazione delle attività di tirocinio ha permesso la realizzazione di reali percorsi di integrazione registrando nella maggioranza dei casi, ampia disponibilità da parte dei beneficiari che, pur non avendo professionalità specifiche, hanno messo a disposizione il loro saper fare.