Tesoreria del Comune, marcia indietro per la gara d’appalto

Palazzo di città ricorre all’ennesima proroga di 6 mesi

sabato 26 dicembre 2015
A cura di Marco Delli Noci
Con l'insediamento della nuova amministrazione all'interno del Palazzo comunale si attendeva un cambio di passo nel regime di proroghe, ma ancora nessuna traccia di nuove gare d'appalto.

In realtà, la decisione di indire un nuovo bando di gara era stata determinata solo pochi giorni fa, e riguardava la gestione del servizio di tesoreria comunale. Però Palazzo di città, con l'ultima determina a riguardo, ha smentito il suo provvedimento ricorrendo ad una proroga di 6 mesi.

Entrando nel merito, il 31 dicembre 2015 scadrà il contratto per il servizio di tesoreria, affidato precedentemente a seguito di procedura ad evidenza pubblica, alla Banca Popolare del Materano, ora Banca Popolare dell'Emilia Romagna. E proprio per questo motivo gli uffici comunali, su indirizzo del consiglio comunale, avevano indetto una nuova gara per l'appalto del servizio. Tra l'altro, la scelta dell'istituto di credito doveva essere effettuata mediante ricorso alla procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Ora invece l'ultimo atto comunale relativo alla vicenda indica di procedere "alla proroga tecnica della convenzione di Tesoreria stipulata con la Banca Popolare del Materano, ora Banca Popolare dell'Emilia Romagna, a decorrere dal 1° gennaio 2016, per la durata di mesi sei". Il dietro-front è stato motivato dalla mancanza di "tempi tecnici necessari per l'individuazione dell'Istituto di credito al quale affidare la gestione del servizio".

Tempi tecnici a parte, le proroghe continuano a segnare il passo dell'attività amministrativa comunale.