Terremoto, cresce la paura
Quattro scosse in una settimana ma i Comuni minimizzano. Il Municipio gravinese interroga la protezione civile
mercoledì 21 gennaio 2015
11.04
Quattro scosse registrare in pochi giorni. Sempre più chiare, sempre più nette. E la notizia che fino a ieri faceva sorridere, stamattina fa paura.
Perché l'ultima scossa di terremoto avvertita la notte scorsa con epicentro tra Gravina e Irsina è stata breve ma intensa e soprattutto la più forte: 2.7 della scala Richter rispetto alle altre tre registrate negli scorsi giorni. La prima il 12 gennaio magnitudo 2.2, due giorni dopo, 14 gennaio, un altro evento con magnitudo 2.1. Il 18 gennaio i sismologi segnano 2.4 della scala Richter. Quattro scosse tutte registrate in prossimità dei comuni di Altamura, Gravina e Matera.
C'è da preoccuparsi?
Il Municipio gravinese ha disposto per questa mattina controlli a scopo meramente precauzionale, presso gli edifici pubblici, in particolare le scuole, dove per fortuna non si registrano, al momento, danni. Stessa cosa a Matera e Altamura dove non ci sono richieste di intervento ne danneggiamenti.
È però con la paura che bisogna fare i conti.
Sui social network si è scatenato un vero e proprio dibattito tra i cittadini dell'Alta Murgia. Alcuni chiedono di capire le cause: eventi naturali, esplosioni causate dalla ricerca di petrolio nel materano, estrazioni di gas naturale? Tutte ipotesi a cui al momento nessuno, tra esperti e istituzioni locali, riesce a dare risposte.
E intanto sui social: "Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui tranquillizzavo una mia amica per piccole frequenti scosse di terremoto a L'Aquila. Il giorno dopo la catastrofe. Qualcuno può spiegarci cosa sta succedendo? Possiamo ascoltare la voce di un esperto in materia?".
Altri polemizzano: "Quando interverranno gli esperti in materia di terremoto? Quando inizierà a cadere qualcosa. Non aspettiamo i morti per iniziare a lavorare".
Qualcuno scherza e invita a non creare allarmismi. Praticamente lo stesso leit motive che arriva in mattinata dal Comuni.
Il sindaco di Altamura, Mario Stacca conferma di non aver ricevuto ancora alcuna segnalazione né dalla Protezione civile regionale né tanto meno dalla Prefettura.
Tuttavia spiega: "Abbiamo un piano di pronto intervento approntato dalla Protezione Civile valido per le emergenze, ma non mi sembra che sia questo il caso. Per fortuna non è successo nulla di grave".
Ostentano calma anche al Municipio di Matera dove confermano di non aver ricevuto comunicazioni ribadendo che gli eventi "sono di lieve entità dunque non è il caso di creare allarmismi".
A Gravina invece, complice l'agitazione dei cittadini, dopo aver disposto i controlli negli edifici pubblici, dal palazzo di città in mattinata partirà una richiesta di chiarimenti nei confronti del Dipartimento di protezione civile. Resta, però, valido l'invito " a non allarmarsi".
Perché l'ultima scossa di terremoto avvertita la notte scorsa con epicentro tra Gravina e Irsina è stata breve ma intensa e soprattutto la più forte: 2.7 della scala Richter rispetto alle altre tre registrate negli scorsi giorni. La prima il 12 gennaio magnitudo 2.2, due giorni dopo, 14 gennaio, un altro evento con magnitudo 2.1. Il 18 gennaio i sismologi segnano 2.4 della scala Richter. Quattro scosse tutte registrate in prossimità dei comuni di Altamura, Gravina e Matera.
C'è da preoccuparsi?
Il Municipio gravinese ha disposto per questa mattina controlli a scopo meramente precauzionale, presso gli edifici pubblici, in particolare le scuole, dove per fortuna non si registrano, al momento, danni. Stessa cosa a Matera e Altamura dove non ci sono richieste di intervento ne danneggiamenti.
È però con la paura che bisogna fare i conti.
Sui social network si è scatenato un vero e proprio dibattito tra i cittadini dell'Alta Murgia. Alcuni chiedono di capire le cause: eventi naturali, esplosioni causate dalla ricerca di petrolio nel materano, estrazioni di gas naturale? Tutte ipotesi a cui al momento nessuno, tra esperti e istituzioni locali, riesce a dare risposte.
E intanto sui social: "Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui tranquillizzavo una mia amica per piccole frequenti scosse di terremoto a L'Aquila. Il giorno dopo la catastrofe. Qualcuno può spiegarci cosa sta succedendo? Possiamo ascoltare la voce di un esperto in materia?".
Altri polemizzano: "Quando interverranno gli esperti in materia di terremoto? Quando inizierà a cadere qualcosa. Non aspettiamo i morti per iniziare a lavorare".
Qualcuno scherza e invita a non creare allarmismi. Praticamente lo stesso leit motive che arriva in mattinata dal Comuni.
Il sindaco di Altamura, Mario Stacca conferma di non aver ricevuto ancora alcuna segnalazione né dalla Protezione civile regionale né tanto meno dalla Prefettura.
Tuttavia spiega: "Abbiamo un piano di pronto intervento approntato dalla Protezione Civile valido per le emergenze, ma non mi sembra che sia questo il caso. Per fortuna non è successo nulla di grave".
Ostentano calma anche al Municipio di Matera dove confermano di non aver ricevuto comunicazioni ribadendo che gli eventi "sono di lieve entità dunque non è il caso di creare allarmismi".
A Gravina invece, complice l'agitazione dei cittadini, dopo aver disposto i controlli negli edifici pubblici, dal palazzo di città in mattinata partirà una richiesta di chiarimenti nei confronti del Dipartimento di protezione civile. Resta, però, valido l'invito " a non allarmarsi".