TedxMatera, ritorno al futuro
Tradizione e innovazione nei progetti dei dieci speakers protagonisti della conferenza americana
mercoledì 21 maggio 2014
12.02
Un ponte tra il passato e il futuro. Un viaggio dalle tradizioni più antiche alle innovazioni più avveniristiche. Tutto questo è stato il TedxMatera.
La conferenza americana che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 21 Maggio, presso la Casa Cava, la cosiddetta Grotta Tecnologica, ha portato una ventata di idee di valore nella Città dei Sassi.
Sul palco dieci speakers di calibro nazionale e internazionale si sono succeduti a ritmo di 18 minuti ciascuno. Ognuno ha condiviso col pubblico i propri progetti e le proprie visioni di futuro.
Filo conduttore dei dieci speeches suddivisi in due sessioni, l'antico e il futuro, è stato la rivalutazione della propria identità e delle proprie origini in un'ottica di rinnovamento e adeguamento alle nuove tecnologie e alle nuove visioni. Padrona di casa e curator dell'evento, la giornalista Mariapia Ebreo.
Protagonisti della prima sessione, Federico Valicenti, l'Archeo Chef, il Filosofo dei Sapori, che ha magistralmente eseguito un'ode al cibo, sottolineando il significato simbolico che la Basilicata attribuisce ad ogni alimento e alla tavola quale primo mezzo di unione e di comunicazione; il giornalista Giampiero Gramaglia, sostenitore dell'importanza della "notizia" che, a prescindere dall'evolversi dei mezzi di comunicazione, deve rimanere tempestiva, completa, affidabile e fruibile; Takoua Ben Mohamed, giovane illustratrice tunisina, graphic journalist, che realizza storie a fumetti con l'obiettivo di raccontare realtà a molti sconosciute, quali razzismo, pregiudizi e diritti umani; e poi ancora, il musicista Federico Ferrandina, vincitore di due premi Oscar e due Golden Globe, fino a Angelo Inglese, il sarto di Ginosa sostentore degli Antichi Mestieri, partito dalla piccola sartoria di famiglia e arrivato a realizzare la camicia che il Principe William ha indossato nel giorno del suo matrimonio.
Ad illustrare, invece, la strada verso il futuro sono stati Denise Cumella, consulente di marketing e comunicazione, e l'importanza del pensiero positivo per il cambiamento; Barbara Serra, giornalista televisiva di Al Jazeera English, che ha parlato del sistema educativo e professionale inglese e della meritocrazia, fatta di ambizione e competizione; Alex Giordano, esperto di social media, ha illustrato il suo progetto di Agricoltura 2.0; e poi ancora, Nicoletta Iacobacci, ricercatrice dei nuovi strumenti di comunicazione; e per concludere, Dale Herigstadt, mente creativa che ha concepito l'interfaccia grafica del film "Minority Report" di Steven Spielberg, ha incantato il pubblico con il suo discorso sulla Realtà Aumentata e i nuovi spazi che prendono vita dagli schermi.
Si è concluso così l'evento che va ad aggiungere un nuovo tassello al percorso di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019 e che ci si auspica possa diventare un appuntamento fisso per la città.
La conferenza americana che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 21 Maggio, presso la Casa Cava, la cosiddetta Grotta Tecnologica, ha portato una ventata di idee di valore nella Città dei Sassi.
Sul palco dieci speakers di calibro nazionale e internazionale si sono succeduti a ritmo di 18 minuti ciascuno. Ognuno ha condiviso col pubblico i propri progetti e le proprie visioni di futuro.
Filo conduttore dei dieci speeches suddivisi in due sessioni, l'antico e il futuro, è stato la rivalutazione della propria identità e delle proprie origini in un'ottica di rinnovamento e adeguamento alle nuove tecnologie e alle nuove visioni. Padrona di casa e curator dell'evento, la giornalista Mariapia Ebreo.
Protagonisti della prima sessione, Federico Valicenti, l'Archeo Chef, il Filosofo dei Sapori, che ha magistralmente eseguito un'ode al cibo, sottolineando il significato simbolico che la Basilicata attribuisce ad ogni alimento e alla tavola quale primo mezzo di unione e di comunicazione; il giornalista Giampiero Gramaglia, sostenitore dell'importanza della "notizia" che, a prescindere dall'evolversi dei mezzi di comunicazione, deve rimanere tempestiva, completa, affidabile e fruibile; Takoua Ben Mohamed, giovane illustratrice tunisina, graphic journalist, che realizza storie a fumetti con l'obiettivo di raccontare realtà a molti sconosciute, quali razzismo, pregiudizi e diritti umani; e poi ancora, il musicista Federico Ferrandina, vincitore di due premi Oscar e due Golden Globe, fino a Angelo Inglese, il sarto di Ginosa sostentore degli Antichi Mestieri, partito dalla piccola sartoria di famiglia e arrivato a realizzare la camicia che il Principe William ha indossato nel giorno del suo matrimonio.
Ad illustrare, invece, la strada verso il futuro sono stati Denise Cumella, consulente di marketing e comunicazione, e l'importanza del pensiero positivo per il cambiamento; Barbara Serra, giornalista televisiva di Al Jazeera English, che ha parlato del sistema educativo e professionale inglese e della meritocrazia, fatta di ambizione e competizione; Alex Giordano, esperto di social media, ha illustrato il suo progetto di Agricoltura 2.0; e poi ancora, Nicoletta Iacobacci, ricercatrice dei nuovi strumenti di comunicazione; e per concludere, Dale Herigstadt, mente creativa che ha concepito l'interfaccia grafica del film "Minority Report" di Steven Spielberg, ha incantato il pubblico con il suo discorso sulla Realtà Aumentata e i nuovi spazi che prendono vita dagli schermi.
Si è concluso così l'evento che va ad aggiungere un nuovo tassello al percorso di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019 e che ci si auspica possa diventare un appuntamento fisso per la città.