Teatro Tenda Venusio, disco rosso del consiglio comunale

L’assise non approva la variante urbanistica. Bennardi: “affrontata con coraggio la questione”

domenica 21 febbraio 2021 10.50
Stop del consiglio comunale alla richiesta di variante al piano regolatore per la realizzazione di un teatro tenda in una area adiacente Borgo Venusio. Il consiglio comunale ha rigettato la richiesta affrontando la questione, su indicazione del tribunale amministrativo che lo scorso 28 dicembre aveva intimato all'amministrazione comunale di pronunciarsi sulla variante urbanistica, per una vicenda che risale a tre anni orsono.
Nel 2018, infatti, una società, dopo l'acquisizione di una area agricola presso Borgo Venusio, aveva avanzato richiesta di variante urbanistica per costruire un teatro tenda.

L'amministrazione De Ruggieri, valutando il progetto di pubblico interesse e nelle more di poter utilizzare il contenitore anche per alcuni eventi di Matera Capitale Europea della cultura, aveva dato il via libera all'istruzione della pratica. Un procedimento che ha seguito il suo iter fino ad arrivare all'ultimo gradino per l'approvazione: il parere del consiglio comunale che, dopo aver chiesto verifiche e approfondimenti, decise di non decidere.

Così si arriva ai giorni nostri quanto il Tar della Basilicata, sollecitato dagli imprenditori in attesa di risposta, "ha ordinato all'Ente di decidere sulla richiesta di variante ed ha stabilito che, in caso di ulteriore inerzia, dopo sessanta giorni avrebbe provveduto il Prefetto di Matera quale commissario ad acta".

Il consiglio comunale nella seduta di sabato 20 febbraio non si è tirato indietro e ha deciso di rigettare la richiesta. Un messaggio chiaro, secondo il sindaco Bennardi che, non risparmiato una frecciatina a chi lo ha preceduto, ha affermato come "un Consiglio comunale non può nascondersi dietro un dito o, peggio, trincerarsi dietro un silenzio". Bennardi ha parlato di mancanza di coraggio dell'amministrazione precedente, rispetto ad una risposta legittima attesa ai cittadini.

"Oggi questo Consiglio comunale ha mostrato coraggio ed ha affrontato a viso aperto la questione, senza lasciare la 'patata bollente' al Prefetto che tra qualche giorno sarebbe intervenuto come commissario ad acta"- ha continuato il primo cittadino spiegando le ragioni del diniego.

Innanzitutto, il suolo è agricolo ed è stato acquistato al prezzo di un suolo agricolo; inoltre l'assise ha ritenuto essere venute meno le condizioni di urgenza e straordinarietà dovute al possibile utilizzo del contenitore culturale per iniziative, visto il superamento di Matera 2019. A tal proposito- ha inteso chiarire il sindaco - il comune nel frattempo ha inaugurato la cava del Sole ed ha acquisito il teatro Duni. Altra osservazione riguarda il particolare pregio paesaggistico dell'area interessata dall'intervento, vista la vicinanza con il Borgo ritenuto alla metà del ventesimo secolo un vero e proprio laboratorio urbanistico.
"Nelle mie linee programmatiche di mandato avevo preannunciato una particolare attenzione al consumo di nuovo suolo (da evitare quando si possa recuperare e rigenerare l'esistente), alla tutela dell'ambiente, del paesaggio rurale e del patrimonio culturale"- ha ricordato Bennardi, concludendo che la decisione del consiglio, dunque, risulta essere coerente con le linee programmatiche dichiarate dall'attuale amministrazione, bloccando così "un'operazione che avrebbe inferto un'altra ferita ad un territorio fragile ed unico come quello che circonda Borgo Venusio".
In conclusione il Sindaco ha voluto lanciare un messaggio al mondo dell'imprenditoria, per evitare facili allarmismi e strumentalizzazioni. "Voglio rassicurare, però, il mondo economico e produttivo. Questa non è e non sarà l'amministrazione dei 'no' ad ogni iniziativa imprenditoriale- ha detto Bennardi, assicurando il massimo appoggio ai progetti di imprese che però debbano saper unire alle legittime esigenze di sviluppo e profitto, anche la salvaguardia del territorio e dell'ambiente.

"Il richiamo allo 'sviluppo sostenibile' non può essere solo uno slogan, ma deve diventare nei fatti un principio giuridico che possa ispirare, come in questo caso, le scelte dell'Amministrazione"- ha dichiarato il chiusura il sindaco.