Teatro Quaroni, il Comune modifica il progetto

Obiettivo: preservare l’integrità originaria dell’opera

sabato 1 maggio 2021 08.40
Il Comune non rimane insensibile alle sollecitazioni giunte per garantire al teatro Quaroni del borgo La Martella di mantenere intatta la sua importante funzione di simbolo e memoria della rifondazione moderna della città voluta dall'architetto Ludovico Quaroni e su commissione del visionario imprenditore Adriano Olivetti.

Un pezzo di storia recente, con il teatro che rappresentava il cuore pulsante della vita sociale e culturale del piccolo borgo alle porte della città. Un pezzo di storia che rischiava di andare perduto, visto che il progetto di riqualificazione, i cui lavori sono stati aggiudicati nel 2018 per un importo di 981 mila euro, prevedeva di modificare la destinazione della tribuna-galleria, erigere una parete che avrebbe chiuso l'area del cinema all'aperto per realizzare i servizi e la foresteria, e l'installazione di pannelli fotovoltaici.

L'edificio dunque sarebbe stato lo snaturava e stravolto rispetto alla sua realizzazione originaria. Una idea realizzativa che si è dovuta confrontare con la netta opposizione da parte degli abitanti del quartiere che, per evitare questi interventi che avrebbero cancellato la memoria storica ed il suo originario concepimento, unitamente ad una serie di tecnici ed esponenti del mondo della cultura, aveva organizzato lo scorso novembre una assemblea pubblica alla presneza di esponenti del governo cittadino, con l'obiettivo di individuare soluzioni che permettessero di conservare l'opera del 1953 realizzata dal pool di architetti guidati da Ludovico Quaroni.

E così proprio per venire incontro alle istanze presentate dalla comunità che vive nel piccolo borgo la giunta comunale ha deciso di modificare il progetto già in corso di esecuzione, evitando la realizzazione di interventi che avrebbero alterato l'assetto originario della struttura.
Intervento reso possibile anche grazie all'acquisizione dei locali adiacenti il teatro dove era ubicata la casa del custode, e dove la nuova progettazione prevede la delocalizzazione dei servizi e la foresteria. Confermata invece la destinazione originaria, con il completamento dei lavori della galleria; la ricostruzione della "gradonata", che rimarrà inalterata rispetto alla sua conformazione originaria, mentre verranno rifatte le coperture riproponendo l'originaria soluzione architettonica. Non ultimo anche l'esterno subirà un restiling, con il mantenimento delle quote rinvenute all'atto della cantierizzazione.
Un importante intervento che riconsegna un pezzo di storia alla comunità del borgo La Martella, con l'opportunità- sottolinea l'assessore ai lavori Pubblici Graziella Corti- "di consegnare questi servizi e queste attività alla fruizione degli abitanti del borgo". Infatti, spiega Corti- "è stato possibile mantenere l'unità funzionale del complesso cinema-arena: un pregevole documento di architettura neorealista, riconsiderando e revisionando i lavori in corso di esecuzione".

Soddisfatto anche il sindaco Bennardi che commenta: "la partecipazione attiva dei cittadini e l'ascolto hanno consentito di conservare la memoria e la funzione di questo luogo".