Teatro Duni, i chiarimenti della Navona srl
La società conduttrice del teatro spiega la sua posizione
mercoledì 20 gennaio 2021
16.30
La Navona srl per bocca del suo legale Claudio La Russa, decide di fare chiarezza sulla sua posizione rispetto al Teatro Duni. Contenitore culturale che l'amministrazione comunale ha acquisito, non avendone la piena disponibilità, visto che una sentenza del tribunale di Matera dello scorso 14 dicembre ha confermato la conduzione del teatro da parte della Navona srl, inficiandone lo sfratto intimato dal Comune. Società che- affermano i responsabili- "in assenza di un dialogo con l'amministrazione Comunale di Matera è stata costretta, ancora una volta, a chiarire pubblicamente le proprie ragioni".
A spiegare è l'avvocato dell'impresa che vuole sgomberare il campo da equivoci, dal punto di vista della legittimità delle azioni messe in atto dai propri assistiti. Innanzitutto- afferma La Russa – "nessun atto o provvedimento può determinare automaticamente l'esercizio di fatto del possesso su una cosa mobile o immobile che sia".
"Inoltre- continua l'avvocato della Navona srl- la risoluzione del contratto di locazione o è consensuale, oppure non può essere data per acquisita unilateralmente da una delle parti richiedendosi, piuttosto, una specifica pronuncia dell'Autorità Giudiziaria in assenza della quale si rischierebbe di accedere ad un generalizzato esercizio arbitrario delle proprie ragioni".
In ultimo- conclude La Russa- "la Navona Srl è nella detenzione di fatto qualificata del Teatro Duni ed ha all'interno dello stesso beni e documenti di sua pertinenza per cui verificherà nei prossimi giorni l'integrità e la mancata manomissione degli accessi riservandosi ogni successiva iniziativa nelle sedi opportune".
La società conduttrice del teatro, comunque, intende tendere una mano all'amministrazione comunale, dichiarandosi disponibile al raggiungimento di una soluzione pacifica della vicenda, offrendo il proprio contributo di esperienza e di conoscenza, in modo da poter raggiungere un risultato positivo per il bene dell'intera comunità della città dei Sassi.
A spiegare è l'avvocato dell'impresa che vuole sgomberare il campo da equivoci, dal punto di vista della legittimità delle azioni messe in atto dai propri assistiti. Innanzitutto- afferma La Russa – "nessun atto o provvedimento può determinare automaticamente l'esercizio di fatto del possesso su una cosa mobile o immobile che sia".
"Inoltre- continua l'avvocato della Navona srl- la risoluzione del contratto di locazione o è consensuale, oppure non può essere data per acquisita unilateralmente da una delle parti richiedendosi, piuttosto, una specifica pronuncia dell'Autorità Giudiziaria in assenza della quale si rischierebbe di accedere ad un generalizzato esercizio arbitrario delle proprie ragioni".
In ultimo- conclude La Russa- "la Navona Srl è nella detenzione di fatto qualificata del Teatro Duni ed ha all'interno dello stesso beni e documenti di sua pertinenza per cui verificherà nei prossimi giorni l'integrità e la mancata manomissione degli accessi riservandosi ogni successiva iniziativa nelle sedi opportune".
La società conduttrice del teatro, comunque, intende tendere una mano all'amministrazione comunale, dichiarandosi disponibile al raggiungimento di una soluzione pacifica della vicenda, offrendo il proprio contributo di esperienza e di conoscenza, in modo da poter raggiungere un risultato positivo per il bene dell'intera comunità della città dei Sassi.