Tasso di evasione Iva alto per la Provincia di Matera
Così l’indagine dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata da “Il Sole 24 Ore”
lunedì 6 giugno 2016
9.30
E' alto il grado di evasione tasse nella città di Matera e nei Comuni della sua Provincia. E' quanto si apprende da un'indagine nazionale dell'Agenzia delle Entrate - riportata da "Il Sole 24 Ore" nella giornata del 5 giugno 2016 - riguardo il tasso di evasione Iva: su una scala da 0 a 5, il livello di elusione per il territorio materano è 3.
Nel complesso risulta un fardello pesante che si aggiunge alle diverse difficoltà da affrontare per la stessa Provincia materana, ma anche per l'intera Regione Basilicata. Quest'ultima vede attenuare, seppur di poco, la problematica grazie al grado 2 del capoluogo Potenza e della sua area provinciale.
La relazione è stata illustrata da Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, durante una delle tante conferenze tenutasi al Festival dell'Economia a Trento. In particolar modo, la ricerca dell'ente esattore ha rilevato criticità in evidenza al Sud, considerando la propensione all'evasione al 60% "a causa del disagio sociale: difficoltà economiche, sociali e criminali" che pertanto, sempre secondo la Orlandi, richiedono "un intervento coordinato delle istituzioni, ognuna nel suo ruolo per ridare prospettiva".
Allargando l'analisi su scala nazionale, il rapporto indica il livello di evasione Iva assente o di livello 1 soprattutto nei Comuni del Nord; mentre il centro non se la passa di certo bene, dato il grado di elusione compreso nel range da 2 a 4.
Però le cifre più importanti interessano il confronto deludente con l'Unione europea. Il report, infatti, mostra che a fronte di un tasso medio di evasione dell'Iva in Europa del 15,2%, quello italiano è del 30%. Dunque, un tax gap - differenza tra imposte previste e quelle pagate – in Italia davvero consistente di oltre 91 miliardi di euro.
Nel complesso risulta un fardello pesante che si aggiunge alle diverse difficoltà da affrontare per la stessa Provincia materana, ma anche per l'intera Regione Basilicata. Quest'ultima vede attenuare, seppur di poco, la problematica grazie al grado 2 del capoluogo Potenza e della sua area provinciale.
La relazione è stata illustrata da Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, durante una delle tante conferenze tenutasi al Festival dell'Economia a Trento. In particolar modo, la ricerca dell'ente esattore ha rilevato criticità in evidenza al Sud, considerando la propensione all'evasione al 60% "a causa del disagio sociale: difficoltà economiche, sociali e criminali" che pertanto, sempre secondo la Orlandi, richiedono "un intervento coordinato delle istituzioni, ognuna nel suo ruolo per ridare prospettiva".
Allargando l'analisi su scala nazionale, il rapporto indica il livello di evasione Iva assente o di livello 1 soprattutto nei Comuni del Nord; mentre il centro non se la passa di certo bene, dato il grado di elusione compreso nel range da 2 a 4.
Però le cifre più importanti interessano il confronto deludente con l'Unione europea. Il report, infatti, mostra che a fronte di un tasso medio di evasione dell'Iva in Europa del 15,2%, quello italiano è del 30%. Dunque, un tax gap - differenza tra imposte previste e quelle pagate – in Italia davvero consistente di oltre 91 miliardi di euro.