Tari e Tasi, il centro-sinistra chiama in causa il prefetto
I segretari cittadini chiedono incontro con Bellomo
mercoledì 16 dicembre 2015
10.56
Torna alla carica il centro-sinistra sulle roventi questioni Tari e Tasi. E questa volta lo fa chiedendo un incontro urgente con il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, attraverso una missiva.
La pressante richiesta è stata firmata dai segretari cittadini del PD, API, SEL e Verdi. "Tale situazione – è scritto nella lettera - sta creando grave disagio a gran parte dei cittadini che si sono visti recapitare bollettini per il pagamento della TARI con incrementi tra il 100 ed il 150% rispetto all'anno precedente. Inoltre a poche ore dalla scadenza per il pagamento della TASI non è dato sapere quale aliquota applicare (1 per mille, 1.6 per mille, 1.8 per mille) a causa di una serie di controverse deliberazioni della giunta e del consiglio comunale per altro impugnate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze davanti al TAR Basilicata".
Pochi giorni fa, sulla tormentata vicenda i consiglieri comunali di minoranza, compresi i 5 Stelle, hanno anche presentato una mozione d'indirizzo che propone un ulteriore slittamento delle scadenze di pagamento della Tari, dal 31/12/2015 sino al 30/06/2016 "senza sanzioni, interessi di mora ed altri oneri per tutti i pagamenti avvenuti in tale periodo".
La mozione sarà all'esame del prossimo consiglio comunale, così come il provvedimento approvato dalla giunta per la rimodulazione della stessa imposta. La proposta dell'opposizione rimarca il ritardo della consegna degli avvisi di pagamento "iniziata nella prima settimana di dicembre vanificando di fatto la stessa rateizzazione" e incertezze riguardo "la spesa reale del servizio di smaltimento dei rifiuti proiettata al 31/12/2015, sensibilmente inferiore a quanto preventivato in fase di elaborazione della TARI e definita nel bilancio di previsione 2015".
Si attende la risposta della Bellomo, ma soprattutto la data del prossimo consiglio comunale che si preannuncia turbolento.
La pressante richiesta è stata firmata dai segretari cittadini del PD, API, SEL e Verdi. "Tale situazione – è scritto nella lettera - sta creando grave disagio a gran parte dei cittadini che si sono visti recapitare bollettini per il pagamento della TARI con incrementi tra il 100 ed il 150% rispetto all'anno precedente. Inoltre a poche ore dalla scadenza per il pagamento della TASI non è dato sapere quale aliquota applicare (1 per mille, 1.6 per mille, 1.8 per mille) a causa di una serie di controverse deliberazioni della giunta e del consiglio comunale per altro impugnate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze davanti al TAR Basilicata".
Pochi giorni fa, sulla tormentata vicenda i consiglieri comunali di minoranza, compresi i 5 Stelle, hanno anche presentato una mozione d'indirizzo che propone un ulteriore slittamento delle scadenze di pagamento della Tari, dal 31/12/2015 sino al 30/06/2016 "senza sanzioni, interessi di mora ed altri oneri per tutti i pagamenti avvenuti in tale periodo".
La mozione sarà all'esame del prossimo consiglio comunale, così come il provvedimento approvato dalla giunta per la rimodulazione della stessa imposta. La proposta dell'opposizione rimarca il ritardo della consegna degli avvisi di pagamento "iniziata nella prima settimana di dicembre vanificando di fatto la stessa rateizzazione" e incertezze riguardo "la spesa reale del servizio di smaltimento dei rifiuti proiettata al 31/12/2015, sensibilmente inferiore a quanto preventivato in fase di elaborazione della TARI e definita nel bilancio di previsione 2015".
Si attende la risposta della Bellomo, ma soprattutto la data del prossimo consiglio comunale che si preannuncia turbolento.