Tari e Tasi, botta e risposta tra Quintano e Miolla
In attesa che il Tar ponga fine alla vicenda
martedì 15 marzo 2016
16.40
L'assessore comunale al bilancio, Eustachio Quintano, interviene sulla questione Tari e Tasi. L'assessore, in particolare, risponde alla nota del coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Miolla, il quale ha diffuso un modello di richiesta di rimborso al Comune di Matera ipotizzando che il Tar Basilicata dichiarerà illeggittime le delibere fiscali dello stesso.
Miolla è giunto a questa conclusione in seguito ad un articolo del quotidiano "Il Sole 24 Ore" dell'11 Marzo scorso in cui viene evidenziato come molti Tribunali Amministrativi Regionali abbiano dichiarato illegittime le delibere fiscali adottate dai Comuni in ritardo sulle aliquote tasi e tari.
"La vicenda interessa direttamente il Comune di Matera, i cittadini e le imprese contribuenti che hanno dovuto versare un importo maggiore a seguito delle delibere di aumento - ha dichiarato il coordinatore nei giorni scorsi - La questione, già nota in quanto oggetto di diversi consigli comunali e proteste da parte di cittadini e commercianti, è stata sottovalutata dall'attuale amministrazione che ha urlato al complotto e ha rassicurato in ordine alla correttezza dell'operato.
E' evidente che, cosi come era stato denunciato in occasione di una Conferenza stampa del centro-sinistra, l'attuale amministrazione ha illegittimamente aumentato le aliquote ed altrettanto "contra legem" ha incassato le somme dai cittadini e dalle imprese. Alla luce delle numerose pronunce dei Giudici amministrativi, tra le più recenti ed importanti si segnalano due sentenze del Tar Salerno che si è mostrato particolarmente intransigente ritenendo, per un verso, irrilevante la minore entità delle tariffe Tari rispetto al 2014 (sentenza 239/2016) e, per altro verso, non giustificabile il ritardo neppure per via dell'esigenza dell'ente di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, non essendo possibile superare la «rigida previsione normativa in ordine al rispetto del termine decadenziale e perentorio» (sentenza 249/2016).
Sebbene il TAR Basilicata non abbia ancora deciso il giudizio relativo alle delibere del Comune di Matera, riteniamo che dichiarerà l'illegittimità dei provvedimenti di aumento e per tale motivo chiediamo al Comune di Matera di adottare gli atti necessari per il ripristino delle aliquote precedenti e il rimborso di quanto versato in eccedenza rispetto al dovuto".
Immediata la reazione dell'assessore Quintano che questa mattina ha diffuso un comunicato in cui dichiara: "In Inghilterra esiste il common law, ma in Italia non ne siamo ancora provvisti e questo dovrebbe essere un passaggio conosciuto dal coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Miolla per evidenti motivi professionali".
"Evitando commenti su opinioni del tutto personali dell'esponente di Sel – spiega Quintano – circa il fatto che l'amministrazione comunale abbia sottovalutato la vicenda ed entrando, invece, nel merito della questione giova chiarire che proprio la sentenza del Tar di Salerno nei confronti del Comune di Contursi terme, apre uno spiraglio all'operato dell'amministrazione comunale di Matera che con la successiva delibera consiliare dell'ottobre 2015 evidenziava tutti gli elementi utili per la convalida. Chiedere all'amministrazione comunale di adottare gli atti necessari per il ripristino delle aliquote precedenti prima ancora dell'emissione di una sentenza, ci sembra per usare un eufemismo, alquanto inopportuno a meno che egli non sia in possesso di elementi sul provvedimento che sarà adottato. Invitare la comunità a presentare domanda di rimborso, in questa fase – precisa ancora l'assessore – assume un valore superfluo e inefficace in mancanza di un atto che lo giustifichi".
Miolla è giunto a questa conclusione in seguito ad un articolo del quotidiano "Il Sole 24 Ore" dell'11 Marzo scorso in cui viene evidenziato come molti Tribunali Amministrativi Regionali abbiano dichiarato illegittime le delibere fiscali adottate dai Comuni in ritardo sulle aliquote tasi e tari.
"La vicenda interessa direttamente il Comune di Matera, i cittadini e le imprese contribuenti che hanno dovuto versare un importo maggiore a seguito delle delibere di aumento - ha dichiarato il coordinatore nei giorni scorsi - La questione, già nota in quanto oggetto di diversi consigli comunali e proteste da parte di cittadini e commercianti, è stata sottovalutata dall'attuale amministrazione che ha urlato al complotto e ha rassicurato in ordine alla correttezza dell'operato.
E' evidente che, cosi come era stato denunciato in occasione di una Conferenza stampa del centro-sinistra, l'attuale amministrazione ha illegittimamente aumentato le aliquote ed altrettanto "contra legem" ha incassato le somme dai cittadini e dalle imprese. Alla luce delle numerose pronunce dei Giudici amministrativi, tra le più recenti ed importanti si segnalano due sentenze del Tar Salerno che si è mostrato particolarmente intransigente ritenendo, per un verso, irrilevante la minore entità delle tariffe Tari rispetto al 2014 (sentenza 239/2016) e, per altro verso, non giustificabile il ritardo neppure per via dell'esigenza dell'ente di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, non essendo possibile superare la «rigida previsione normativa in ordine al rispetto del termine decadenziale e perentorio» (sentenza 249/2016).
Sebbene il TAR Basilicata non abbia ancora deciso il giudizio relativo alle delibere del Comune di Matera, riteniamo che dichiarerà l'illegittimità dei provvedimenti di aumento e per tale motivo chiediamo al Comune di Matera di adottare gli atti necessari per il ripristino delle aliquote precedenti e il rimborso di quanto versato in eccedenza rispetto al dovuto".
Immediata la reazione dell'assessore Quintano che questa mattina ha diffuso un comunicato in cui dichiara: "In Inghilterra esiste il common law, ma in Italia non ne siamo ancora provvisti e questo dovrebbe essere un passaggio conosciuto dal coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Miolla per evidenti motivi professionali".
"Evitando commenti su opinioni del tutto personali dell'esponente di Sel – spiega Quintano – circa il fatto che l'amministrazione comunale abbia sottovalutato la vicenda ed entrando, invece, nel merito della questione giova chiarire che proprio la sentenza del Tar di Salerno nei confronti del Comune di Contursi terme, apre uno spiraglio all'operato dell'amministrazione comunale di Matera che con la successiva delibera consiliare dell'ottobre 2015 evidenziava tutti gli elementi utili per la convalida. Chiedere all'amministrazione comunale di adottare gli atti necessari per il ripristino delle aliquote precedenti prima ancora dell'emissione di una sentenza, ci sembra per usare un eufemismo, alquanto inopportuno a meno che egli non sia in possesso di elementi sul provvedimento che sarà adottato. Invitare la comunità a presentare domanda di rimborso, in questa fase – precisa ancora l'assessore – assume un valore superfluo e inefficace in mancanza di un atto che lo giustifichi".