Tamponi e test per anticorpi nei Comuni 'ex zone rosse'
A Tricarico, Irsina e Grassano
mercoledì 29 aprile 2020
17.15
Dopo Moliterno, dove i 1004 tamponi sono risultati tutti negativi, proseguirà a Tricarico, Irsina e in parte del territorio di Grassano lo screening epidemiologico nei Comuni che fino all'altro ieri erano individuati come zone rosse per l'elevato numero di contagi ed erano sottoposti a divieti di accesso e allontanamento dei residenti, fatti salvi motivi urgenti, di salute o di lavoro.
Ad una parte della popolazione residente verranno eseguiti tamponi per l'infezione da Covid-19 e test sierologici per la ricerca di anticorpi IgM e IgG. In questo modo, oltre ai soggetti positivi asintomatici o paucisintomatici, sarà possibile riscontrare casi negativi che presentano un aumento degli anticorpi legato a un precedente contagio che non ha prodotto sintomi clinici.
''L'iniziativa, approvata dalla giunta regionale nella seduta di ieri, consentirà di comprendere l'evoluzione del contagio nelle singole comunità - affermano l'assessore alla salute Rocco Leone e il direttore generale del dipartimento regionale e coordinatore della task force Ernesto Esposito - attraverso un campione statisticamente significativo includente almeno il 50 per cento dei nuclei familiari presenti in ciascun Comune''.
Ad una parte della popolazione residente verranno eseguiti tamponi per l'infezione da Covid-19 e test sierologici per la ricerca di anticorpi IgM e IgG. In questo modo, oltre ai soggetti positivi asintomatici o paucisintomatici, sarà possibile riscontrare casi negativi che presentano un aumento degli anticorpi legato a un precedente contagio che non ha prodotto sintomi clinici.
''L'iniziativa, approvata dalla giunta regionale nella seduta di ieri, consentirà di comprendere l'evoluzione del contagio nelle singole comunità - affermano l'assessore alla salute Rocco Leone e il direttore generale del dipartimento regionale e coordinatore della task force Ernesto Esposito - attraverso un campione statisticamente significativo includente almeno il 50 per cento dei nuclei familiari presenti in ciascun Comune''.